lunedì 30 novembre 2009

Questo libro esiste - 4

Essendo un frequentatore di librerie, non posso fare a meno di notare certi titoli che compaiono sugli scaffali...
DISCLAIMER: io ho il massimo rispetto per i libri e per chi li scrive. In questa "rubrica" saltuaria magari non sembrerò tanto rispettoso, ma é solo un modo di scherzare sul variegato universo delle pubblicazioni editoriali italiche, senza voler offendere nessuno.


E così il tormentone del calcio italiano Antonio Cassano sfodera la sua sapienza letteraria con una raccolta di aforismi, alla stregua di Wilde o La Rochefoucald, intitolata "Le mattine non servono a niente"...
Onestamente non si può parlare di presunzione, il libro si presenta già dalla copertina come una cosa volutamente leggera: fantAntonio che scherza sin dal sottotitolo, prefazione di Fiorello (ridi italiano ridi), incasso che verrà devoluto in beneficienza… però a questo punto mi sento in dovere di fare un proposta…
recensione: non è importante, lo scopo del libro esula dai suoi contenuti.
consiglio: se in nome della beneficienza è stato creato questo libro, perché non dare la stessa chance a un esordiente? Io sarei pronto (e molti altri lo sarebbero) a rinunciare al guadagno sul libro d’esordio ritenendo più importante entrare nell’universo librario. Ovviamente Cassano fa più clamore perché è un personaggio noto, però la beneficienza potrebbe essere un input per spingere un maggior numero di lettori a comprare il romanzo di uno sconosciuto pensando: “Se il libro non mi piacesse, almeno ho contribuito ad una buona causa”. Che dite cari editori, si può fare una collana di esordienti con percentuale di incasso devoluta a qualche ente benefico? Ovviamente la risposta sarà... NO.
 

3 commenti:

  1. Ci sono case editrici che lo fanno... però son piccole e non le trovi in libreria, quindi siamo d'accapo.
    Un esempio: I sognatori ^_^

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  2. Infatti la cosa avrebbe un certo effetto se a lanciarla fosse un editore medio-grande con distribuzione nazionale... naturalmente non succederà ;-)

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  3. Anche la raccolta di racconti "Sanctuary" era per beneficenza.
    Ma ho l'impressione che non venda tanto, non come una qualsiasi cosa scritta da un personaggio noto come Cassano, figuriamoci Totti o altri.

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