lunedì 9 agosto 2010

Agosto

Agosto è sempre stato speciale per me, perché nel corso di questo mese compio gli anni.
Ma nel contesto sociale italiano, agosto è anche il mese delle vacanze, dell’interruzione della scuola, del lavoro e di ogni forma di routine. Così mi sono trovato subito coinvolto in questo meccanismo, e infatti ho quasi sempre festeggiato il compleanno lontano da casa: nella casetta della villeggiatura in collina, in Sardegna, in Inghilterra, in Abruzzo, Francia, Veneto, e ultimamente in Toscana.
Già in fase pre-adolescenziale ho cominciato ad essere infastidito dal rituale delle candeline, forse perché lo scorrere del tempo mi è sempre piaciuto poco, e da questo punto di vista mi ritengo fortunato a dover “festeggiare” in un momento dell’anno in cui tutto si svolge fuori della norma, rilassato, scazzato, senza dover fare bilanci o preoccuparsi troppo degli invitati (parenti e amici sono tutti in vacanza!)
Una cosa curiosa è che io sarei dovuto nascere a fine settembre, durante la piena ripresa delle attività scolastiche & lavorative, nonché esistenziali. E invece ho anticipato. Ho costretto mia madre a tornare a casa di corsa (ovviamente anche lei stava in vacanza) per farmi vedere la luce prima che sul calendario venisse strappata la pagina agostana.
Mia figlia ha seguito la stessa procedura: nascita prevista a ottobre, parto effettivo il 31 agosto.
E’ bastato questo per farmi capire che saremmo andati molto d’accordo. E poi mi ha fornito un ulteriore motivo per considerare speciale questo mese.

6 commenti:

  1. Aveva fretta di nascere tua figlia :)

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  2. Non è che per caso è il 20? perché così saremo in due! e buone vacanze (le mie sono appena finite).
    Temistocle

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  3. io avrei voluto tanto nascere in estate... e invece sono nata in pieno inverno a dicembre...

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