sabato 13 maggio 2017

Cose da fare prima di morire

Tranquilli, non voglio proporvi l'ennesima guida - come se ne trovano ormai a decine - sui cento luoghi da visitare, o le cinquanta esperienza da provare, o le quaranta pettinature da sfoggiare prima di morire.
Volevo esporre molto più banalmente una riflessione che mi è passata per la testa l'altro giorno, mentre valutavo l'ipotesi, in vecchiaia, di girare a piedi l'Italia per visitare luoghi suggestivi con un approccio da pellegrino viandante più che da turista.
Questa idea, tutt'altro che facile da realizzare e per ora soggetta a ogni possibile capriccio del destino da qui all'effettivo raggiungimento della vecchiaia (che peraltro andrebbe definita in termini cronologici, considerato che per mia figlia vecchio lo sono già ora :-) in effetti non è spontanea. Mi è stata suggerita un po' di tempo fa dalla lettura de L'angusto sentiero del nord di Matsuo Basho, uno dei poeti più celebri della storia letteraria giapponese, che compì un pellegrinaggio del genere nel suo paese raccontandolo nel libro citato.
E qui la riflessione diventa automatica, poiché la lettura - lo sappiamo bene noi bibliofili - è qualcosa che ti allarga la mente, ti fa vedere possibilità e situazioni che prima non avevi neppure immaginato. E mi sono chiesto chissà quante altre volte ho compiuto delle scelte basandomi inconsciamente sulle decisioni analoghe dei personaggi letterari che più mi avevano appassionato.
Ecco, qui la riflessione diventa una sfida della memoria: cercare nella vita trascorsa azioni compiute su ispirazione letteraria. Ma anche - e questa forse è più semplice - cercare nelle letture spunti suggestivi per cose da fare nella vita materiale (cose mai fatte prima, s'intende).
Il pellegrinaggio da viandante è la prima cosa che metterei in lista. Ma sono certo che ne potrei trovare altre.
E voi, avete mai compiuto delle scelte in passato, o ipotizzato di tentare determinate esperienze in futuro, dopo averle scoperte come lettore?

17 commenti:

  1. Sì, in gioventù, ventenne mi sono infilato in situazioni, di cui è meglio non parlare pubblicamente, per spirito di avventura cercando di emulare certa letteratura romantica tesa agli ansiti di libertà e la lotta.
    Anche io ho in progetto una sorta di pellegrinaggio ma fatto in moto con mia moglie. Ma ci vogliono soldi, tempo, e figli tutti grandi e indipendenti, boh, vedremo.

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    1. Dici bene, vedremo. Ma speriamo nella benevolenza del cielo ;-)

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  2. Che post avvincente!
    Così, d'acchito, mi son vista seduta al pianoforte e mi piacerebbe imparare a strimpellare - andare oltre sarebbe ormai impossibile-.
    Mi hai dato un'idea per un futuro post, citandoti e sempre che non ti dispiaccia.
    Cri

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  3. In passato non ricordo. A parte alcuni sogni tipo diventare la nuova Oriana Fallaci 😊😊
    Per il futuro non saprei. In genere non faccio programmi oltre al domani.

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    1. Ripensandoci... come Bruce Chatwin andrei in Patagonia. Sì! Odio il freddo per un viaggio simile lo sopporterei 😊

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    2. Ecco, esempio perfetto! Imitare una cosa fatta da uno scrittore, nella fattispecie Chatwin. Ti auguro di riuscirci :-)

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  4. Un po' prima dei vent'anni lessi in una sola estate tutti i cinque libri di Carlos Castaneda pubblicati fino ad allora. Il mio desiderio era entrare a far parte del suo mondo e alla fine ci sono riuscito.
    Inoltre ho iniziato il mio progetto di autobiobibliografia, che mi terrà occupato per il resto della mia vita, dopo averlo scoperto nelle pagine del libro di Henry Miller "Il libri nella mia vita".
    Non ho invece ancora realizzato un progetto che avevo da bambino, ma mai dire mai: dirigere un film di Tarzan ;-)

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    1. Se può consolarti, anch'io sognavo di dirigere un film e ancora sto aspettando ;-)

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  5. Viaggiare è sempre stato nelle mie corde, e infatti ho rinunciato a molte cose pur di essere indipendente e viaggiare. Mi piacerebbe molto fare un pellegrinaggio a piedi, come hai suggerito, e mi "limiterei" alla Via Francigena che è bella lunga. Ma prima dovrei allenarmi molto! Ho preso l'idea dai miei stessi personaggi. ;-)

    Il mio secondo progetto deriva da una bellissima fiaba sull'aurora boreale, letta da bambina, e da allora l'ho inserita nella lista dei desideri. Il terzo è compiere un viaggio in diligenza, sogno stimolato da una serie di lettura di romanzi ottocentesche. L'ultimo è fare un viaggio in pallone come i personaggi di Verne!

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    1. Il viaggio in mongolfiera come i personaggi di Verne sarebbe stupendo :-)

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  6. Che bel post e che belle idee. Amando la fantascienza, più che sognare da piccolo di diventare comandante di una astronave, non potevo fare. Diciamo che una volta cresciutello mi è venuta la voglia di iscrivermi in accademia militare per diventare pilota, e poi chissà, magari astronauta dell'ESA. Ma erano anni diversi, i miei problemi alla vista non mi avrebbero permesso di ottenere il brevetto di pilota, e poi i miei non vedevano di buon occhio questa scelta, per cui... ho seguito strade differenti.

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  7. Non propriamente ispirate a un libro.
    Per esempio, anni fa mi ero messa ostinatamente in testa di voler fare il Cammino di Santiago. Era un momento strano della mia vita e lo avrei vissuto, se lo avessi fatto, per spezzare una crisi. Poi non ce n'è stato bisogno. :)
    Una cosa che vorrei fare è senz'altro ampliare il raggio dei viaggi. Concedermi di riempire gli occhi (e l'anima) di scenari incredibilmente belli.
    Ah, e vorrei recitare la parte di Jago nell'Otello. :)

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    1. Beh, la seconda è sicuramente un'ispirazione letteraria :-D

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  8. Non ci ho mai pensato...

    P.S. Matsuo Basho è morto qui ad Osaka durante il suo viaggio...

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    1. Sapevo che era morto durante uno dei pellegrinaggi ma non sapevo che fosse successo proprio a Osaka.

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