Il suo sviluppo demografico è iniziato solo alla fine del XIX secolo, prima era un paesino con poche migliaia di abitanti, perciò l'urbanistica è fondamentalmente moderna.
É nota per la riviera piena di stabilimenti balneari e per la vita notturna, quindi una città estiva che nel periodo invernale appare più anonima. Anche nei mesi freddi resta comunque una città vitale, e sebbene non abbia monumenti celebri mi piace passeggiare nella zona centrale, tra corso Umberto, il "Salotto" e il lungomare Matteotti.
Uno dei simboli della città è la Nave, scultura dell'artista Pietro Cascella (pescarese doc). Un blocco dalle forme astratte che tuttavia riesce a suggerire davvero l'immagine di un'antica nave a remi.
Ha un'architettura ricca di contrasti: si possono trovare palazzi eleganti con decori in stile liberty...
... ma anche condomini moderni alquanto kitsch...
C'è chi in passato ha abbellito l'angolo dello spiovente del tetto con un raffinato drago di metallo...
... e chi, ai giorni nostri, ha cercato di trasformare il proprio mozzicone di prato chiuso fra le baracche in un giardino colorato (forse troppo colorato) coi classici nani...
Non manca il coraggio di tentare cose nuove, diverse. Ad esempio il Ponte del Mare, riservato a pedoni e ciclisti, che attraversa il canale non tramite la classica linea retta dei ponti ma tracciando una curva a U obliqua sopra le acque, col pennone centrale che la sorregge...
E poi a Pescara ci sono tanti murali. Urban graffiti creati per dare colore a palazzi in stato di abbandono...
... o per nascondere strutture necessarie ma brutte come le cabine elettriche.
Non poteva mancare l'omaggio a uno dei pescaresi più celebri, Gabriele D'Annunzio.
Fate attenzione al gatto da guardia dell'Archeo Club, non ama gli estranei ;-)
Insomma, quando cerco spunti fotografici a Pescara li trovo sempre.
Anche dalle mie parti sono nati in tempi recenti dei vomitevoli condomini stile castello di Cenerentola. Il liberty invece è sempre un valore aggiunto, anche quando usa parti di cadavere per decorare le pareti ;-)
RispondiEliminaIl liberty (o meglio: l'art nouveau) ha marcato una stagione meravigliosa per l'Europa e l'Italia che purtroppo difficilmente si ripeterà...
EliminaPescara è una città che non conosco, potrebbe valerne la pena, con la scusa degli stabilimenti balneari potrei riuscire a convincere la famigliola a fare una gita. Belle fotografie. Molto suggestive.
RispondiEliminaNon è come Genova ovviamente, e neppure come Rimini. Però se vuoi farti un week end balneare più che Pescara città è meglio Silvi Marina (che è uno dei tanti comuni praticamente appiccicati a Pescara) perché è in una zona dove sicuramente non ci sono problemi di balneazione, cosa che invece può talvolta capitare a Pescara.
EliminaMi piacciono moltissimo i murales per dare colore a superfici grige e tristi. Alla scuola superiore di mio figlio, gli studenti del liceo artistico dipinsero un murale nel mezzanino della metropolitana di Sesto Rondò e uno sul muro di cinta esterno di una fabbrica. Naturalmente entrambi gli spazi erano stati concessi dal Comune per la metropolitana e dal proprietario della fabbrica. A Milano ogni tanto alcuni artisti da strada dipingono i "panettoni" di cemento, dando una nota di colore, oppure le centraline di metallo.
RispondiEliminaInfatti sono da incoraggiare.
EliminaOdio totale, invece, per le scritte a casaccio con le bombolette spray che deturpano i muri.
Ma che belli questi murales! E anche il drago ha tutta la mia simpatia.
RispondiEliminaIl drago è eccezionale ;-)
EliminaCarina... Un'idea per una gita, e un reportage fotografico :-)
RispondiEliminaConsidera che è una città piena di contrasti. In alcuni punti sembra periferia degradata, in altri una Rimini d'Abruzzo.
EliminaCi capitai una vita fa.
RispondiEliminaCredo che tutte le città che annoverano murales abbiano quel qualcosa in più di interessante e lungimirante.
Se sono fatti bene sono sicuramente un arricchimento urbano.
EliminaUn po' lontano da me, ma mai dire mai! Intanto mi hai incuriosito 😊
RispondiEliminaNel caso posso darti qualche dritta ;-)
EliminaNo, i nani proprio no! Passi pure il palazzo fatato e il drago sul cornicione, ma i nani in giardino NO! 😂
RispondiEliminaÉ una città con grossi contrasti e il buon gusto fa gara col kitsch ;-)
Eliminail gattone dell'Archeo club mi piace! A Pescara ci sono stata un paio di volte da ragazza, non mi ricordo praticamente nulla, invece ricordo bene Francavilla al mare, a sei km a sud di Pescara, dove ho passato una bella estate con una amica che aveva la casa.
RispondiEliminaPer passare l'estate Francavilla è stupenda.
EliminaCoincidenza... stamani sul giornale ho letto che è anche il posto in Italia dove si sono verificati per ora più casi di Blue Whale. Due certi e uno in fase di accertamento.
RispondiEliminaChe brutta cosa queste degenerazioni delle sfide di coraggio...
EliminaHo ricordato questa città con nostalgia, ma a parte la prima foto non ho visitato altri posti...
RispondiEliminaLe tue foto sono sempre interessanti.
Grazie :-)
EliminaDavvero una bella carrellata di foto, mi piace.
RispondiEliminaHo "frequentato" Pescara per 2/3 anni per le lezioni di pianoforte (1/2 volte alla settimana) con qualche sporadico giro extra.
Era una meta "ambita" dai giovani della mia città perché rappresentava la movida quasi a km 0, facilmente raggiungibile (1h di treno) e piena di tutto quello che non si poteva avere in casa propria (nel bene e nel male).
Oggi ci passo soltanto o via treno (nel tragitto casa-Torino e viceversa) o via autobus (nel tragitto casa-Roma e viceversa), il tutto abbastanza saltuariamente e solo come sosta obbligata.
E visto che ho parlato di treni e foto, a queste bellissime testimonianze visive, manca la mitica e maestosa FS740 posta nel piazzale della stazione, da vedere almeno una volta anche per i non cultori del genere.
Se continuerai a capitare da quelle parti, magari d'estate, sarebbe un'occasione da sfruttare per un "blog-incontro" :D
Ci capito spesso ultimamente per varie ragioni, nel caso ti terrò informato ;-)
EliminaUna scoperta! Non sapevo che Pescara avesse quest'anima piena di vita e fantasia.
RispondiEliminaÉ una città piena di contrasti, comunque molto vitale.
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