Non so se la conclusione del superiore di Yumi sia giusta forse esiste una via di mezzo, ma a maggior ragione se non fosse così, quello che per lui è un ostacolo a quella promozione, per me è una qualità umana impagabile che vale molo di più di quella promozione.
Sì, infatti è come dici tu. Purtroppo nel mondo delle imprese del "capitalismo e libero mercato" il profitto diventa così preponderante come obiettivo al punto da rendere appetibili i manager che acquisiscono nuovi clienti "a ogni costo", anche ricorrendo a pratiche moralmente scorrette (talvolta anche legalmente scorrette, purtroppo). E' il lato oscuro del capitalismo selvaggio, ben noto negli Stati Uniti, e purtroppo da qualche decennio ha cominciato a prendere piede anche qui.
Beh, ho immaginato che certe "qualità" (si fa per dire) vengano richieste solo a chi occupa certi ruoli. Lei ha rifiutato quel ruolo e quindi... salva!
Ho perso un poco ma ho recuperato leggendo tutti i tuoi vecchi post. In quanto a Yumi, forse sarebbe riuscita a fare bene nel nuovo ruolo ma ha scelto la serenità. Il direttore ha visto che poteva riuscirci. Chissà che cosa le potrebbe proporre ancora... magari la tenta in modo diverso... Ahahahahah... lo so, la mia fantasia non ha limiti... forse... 😂 Abbraccio Ariano.
Ognuno ha il suo ruolo. Potrei raccontarti un aneddoto legato allo zen, ma andrei fuori tema. Poi magari un giorno te lo scriverò su un commento al tuo blog in un post attinente all'argomento.
Anche senza arrivare a quei livelli lì, posso assicurare che anche nell'area dirigenziale del settore della formazione si vedono cose che non ci si credono. Gente che non si fa alcuno scrupolo a ricorrere a sotterfugi, menzogne, disonestà, stralcio di contratti... In genere per ragioni di denaro, a volte per semplice incompetenza.
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RispondiEliminaNon so se la conclusione del superiore di Yumi sia giusta forse esiste una via di mezzo, ma a maggior ragione se non fosse così, quello che per lui è un ostacolo a quella promozione, per me è una qualità umana impagabile che vale molo di più di quella promozione.
RispondiEliminaSì, infatti è come dici tu. Purtroppo nel mondo delle imprese del "capitalismo e libero mercato" il profitto diventa così preponderante come obiettivo al punto da rendere appetibili i manager che acquisiscono nuovi clienti "a ogni costo", anche ricorrendo a pratiche moralmente scorrette (talvolta anche legalmente scorrette, purtroppo).
EliminaE' il lato oscuro del capitalismo selvaggio, ben noto negli Stati Uniti, e purtroppo da qualche decennio ha cominciato a prendere piede anche qui.
mi sembra molto chiaro il direttore, lapalissiano :-)
RispondiEliminaTristemente lapalissiano...
EliminaViva la sincerità!
RispondiEliminaSì, il direttore è sempre molto... diretto :-D
EliminaPurtroppo la realtà che vedo io è ben diversa. O si è disposti a pugnalare la madre oppure quella è la porta.
RispondiEliminaBeh, ho immaginato che certe "qualità" (si fa per dire) vengano richieste solo a chi occupa certi ruoli. Lei ha rifiutato quel ruolo e quindi... salva!
EliminaBeh, perlomeno è stato chiaro...
RispondiEliminaSì, lo è sempre :-D
EliminaIn effetti, funziona proprio così, ma come sottolinea Obsidian, serve ancor più lucidità.. ;)
RispondiEliminaOppure accontentarsi di un ruolo secondario dove lo stipendio è più basso ma i pugnali non servono...
EliminaCaratteristiche rare, speriamo.
RispondiEliminaMe lo auguro anch'io, sebbene abbia visto coi miei occhi che in certi settori e a certi livelli "er più pulito c'ha la rogna" :-/
EliminaEcco la realtà, In effetti mi sembrava strana tutta questa umanità. Comunque meglio per Yumi.
RispondiEliminaSì, decisamente meglio ;-)
EliminaDiciamo che è stato un test non superato... ^^
RispondiEliminaUno di quei rari casi in cui si può dire "per fortuna" :-D
EliminaBrava Yumi, me lo aspettavo. In quanto al direttore tocco realtà di gran lunga peggiori...
RispondiEliminaPurtroppo è così, nel settore dove lavoravo prima ho visto cose che voi umani non potete immaginare...
Elimina:-/
Ho perso un poco ma ho recuperato leggendo tutti i tuoi vecchi post.
RispondiEliminaIn quanto a Yumi, forse sarebbe riuscita a fare bene nel nuovo ruolo ma ha scelto la serenità. Il direttore ha visto che poteva riuscirci. Chissà che cosa le potrebbe proporre ancora... magari la tenta in modo diverso...
Ahahahahah... lo so, la mia fantasia non ha limiti... forse... 😂
Abbraccio Ariano.
Se vuoi posso assumerti come co-sceneggiatrice :-D
EliminaOgnuno ha il suo ruolo. Potrei raccontarti un aneddoto legato allo zen, ma andrei fuori tema.
RispondiEliminaPoi magari un giorno te lo scriverò su un commento al tuo blog in un post attinente all'argomento.
Anche senza arrivare a quei livelli lì, posso assicurare che anche nell'area dirigenziale del settore della formazione si vedono cose che non ci si credono. Gente che non si fa alcuno scrupolo a ricorrere a sotterfugi, menzogne, disonestà, stralcio di contratti... In genere per ragioni di denaro, a volte per semplice incompetenza.
RispondiEliminaSuccede in parecchi settori :-(
EliminaMeno male, Yumi ha fatto bene.
RispondiEliminaSì, stavolta ha fatto la scelta giusta.
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