Vista la mia passione per lo stile liberty, la Belle Epoque e gli anni dorati a cavallo fra XIX e XX secolo, ogni tanto indugio più del dovuto su certi libri dell'epoca che non hanno alcun particolare merito letterario, ma solo l'intrinseco pregio di appartenere materialmente a quel periodo storico: sono pregni di tutte le suggestioni tipiche degli anni in cui furono giovani i nostri bisnonni.
La loro suggestività più specifica è nel linguaggio, un italiano ormai datato e pieno di clichè che caratterizzano il gusto estetico dell'epoca.
Una donna affascinante, ad esempio, aveva inevitabilmente le labbra tumide. E la sua pelle doveva per forza essere eburnea.
Avete idea di cosa significhino queste espressioni?
(Piccolo passatempo ozioso al quale pensare distrattamente sotto l'ombrellone ;-)
tumide O_o
RispondiEliminapenso di averli usati quegli aggettivi :D
RispondiEliminaTumide, umide. Eburnea, bianco latte.
RispondiEliminaTrattasi di immaginario para erotico. C'erano testi in cui si fantasticava sulle caviglie e non aggiungo altro.
Del resto sono pensieri licenziosi. :-)
Tumide: credono di averle così certe donne di oggi dopo qualche iniezione di botulino!!!
RispondiEliminaEburnea: forse sognava di poterla avere Michael Jackson