Nei giorni scorsi la Acheron Books mi ha proposto di leggere e
valutare uno dei loro ultimi titoli, "Italian way of cooking" di Marco
Cardone.
Come già saprete nel mio blog talvolta inserisco
segnalazioni letterarie, ma in genere scelgo sempre io di mia iniziativa
chi segnalare dopo averne letto i relativi libri. Difficilmente do
seguito a richieste dirette da parte di autori o editori, anche perché
il sempre minor tempo che ho a disposizione per leggere preferisco
sfruttarlo per romanzi già in wishlist, senza appesantirlo con letture
"su domanda". Peraltro questo blog è indirizzato verso specifiche forme
narrative e ne esclude completamente altre. Detto con onestà: alcuni
generi proprio mi annoiano e non li leggerei neppure se a chiedermelo
fosse un amico.
Neanche nel caso corrente posso definirmi un cultore
del genere ("urban fantasy comico-grottesco" lo ha definito il
reponsabile della Acheron, peraltro abbastanza noto, Samuel Marolla).
Però la trama che mi ha prospettato mi intrigava. La riporto così come compare su amazon:
Nero è un cuoco eccezionale, ma la crisi economica non lo ha risparmiato
e il suo ristorante, il Gallo Nero del Chianti, è sommerso dai debiti e
prossimo al fallimento. In una notte stregata accade però un evento del
tutto eccezionale che risolverà i suoi problemi... creandogliene altri
ben più spaventosi! Una creatura mostruosa, antica come il mondo e
affamata di esseri umani, si introduce in casa sua e minaccia i suoi
bambini. Nero è costretto a ucciderla, e, attratto dall'odore delle sue
carni, prova l'impulso irresistibile di cucinarle e scopre che sono
squisite. Prova allora a servirle di nascosto ai clienti del ristorante,
ottenendo un successo oltre qualsiasi aspettativa. Inizia così la
rinascita dal Gallo Nero: tenendo celato il suo segreto, in una maliosa
estate toscana il cuoco si dedica alla ricerca di altre creature
mostruose per ucciderle, cucinarle e servirle agli ignari avventori. La
fama del ristorante e delle sue prelibatezze cresce a dismisura, così
come i problemi: in fondo si tratta di Mostri, e dar loro la caccia è
un'attività estremamente pericolosa, soprattutto nel momento in cui le
creature capiscono l'antifona e decidono di invertire i ruoli e far
tornare la catena alimentare nel giusto ordine delle cose...! Benvenuti
quindi al Gallo Nero del Chianti, grottesca sarabanda horror-culinaria
fra piatti deliziosi dagli ingredienti che è meglio non rivelare,
direttori di banca e serial killer, vigilesse feticiste dell'autovelox,
vini pregiati e pietanze prelibate ma dagli arcani effetti collaterali,
l'unico ristorante al mondo dove non si è sicuri di mangiare (cosa,
poi?), o di essere mangiati...
Nonostante la trama volutamente grottesca, che a tratti sembra
situarsi a metà strada tra una commedia sexy degli anni '80 e un horror
movie da drive-in, la narrazione è sviluppata con grande
professionalità, soprattutto l'ambientazione toscana che è un altro degli
aspetti che mi intrigava. I personaggi non sono macchiette,
vengono ben delineati, e l'autore sa intrattenere efficacemente il
lettore.
In un periodo dominato dall'esasperazione mediatica dell'arte culinaria, questo romanzo è stato un piacevole diversivo.
Buono a sapersi Ariano. Io sono nata curiosa. E' il tempo che è tiranno e non sempre riesco a seguire i miei programmi, Questo libro però me lo seegno.
RispondiEliminaCiao e bun anno
Grazie Patricia, buon anno anche a te :-)
EliminaSembra molto divertente e curioso :D L'ambientazione toscana sta benissimo!
RispondiEliminaIn ritardo notevole, Felice 2016 e a presto ^_^
Grazie, ricambio con piacere :-)
EliminaIn effetti stavo per saltare questo tuo post proprio a causa del titolo... un libro di cucina? NO, GRAZIE. Poi mi son detto, ma possibile che Ariano... e infatti si tratta di altro. E sembra anche di qualcosa di buono ^^
RispondiEliminaMa perché non hai pubblicato la copertina del libro nel post? (ok, io ho la fissa delle immagini).
Beh, però c'è il link su amazon ;-)
EliminaSembra interessante, anche se mi sembra sia un po' grottesco...
RispondiEliminaLo è, è molto grottesco. Però divertente.
EliminaCiao! Mi sembra simpatico :)
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