Un'altra situazione deleteria legata alle giornate "acide" è l'insofferenza verso certi autori - classici o moderni - che risultano poco graditi ma di cui non si può negare che riscuotano un discreto successo sia presso la critica letteraria che fra i comuni lettori.
Quando ciò capita allo scribacchino Ariato Gena (altro nome chiaramente inventato in modo casuale) può succedere che lui si smetta a spulciare furiosamente fra le recensioni di opere di quell'autore sgradito, alla disperata ricerca di opinioni negative.
Ed ecco che, digrignando i denti, scopre su anobii che neppure a Peppe Er Puzzone piace il romanzo tanto lodato di quell'autore così sopravvalutato. Nella sua recensione dice chiaramente:
Cioè a me, boh, qst libro me fa 2 palle!1!1!
Ecco, un'opinione così autorevole dimostra che Ariato Gena fa bene a schifare quello scrittore!
... O forse no.
E allora, coi denti ancora più digrignati, va a cercare conforto nelle opinioni di suoi amici lettori.
"Ma tu che ne pensi di [autore odiato]?"
"Ho letto solo due libri suoi, però mi sono piaciuti".
"Piaciuti in che senso? Intendi dire che sono carucci, che si lasciano leggere anche se non sono niente di speciale, solo robetta che potrebbe scrivere qualunque idiota pagando un buon ghost writer, giusto?"
"No, sono bei romanzi. Non di quelli da leggere sotto l'ombrellone, tutt'altro. Sviluppano concetti che fanno riflettere".
(A questo punto dovete immaginare la voce di Ariato Gena che diventa quasi irriconoscibile assomigliando più a un ringhio animale che a un'espressività verbale umana).
"Cioè, secondo te quell'accozzaglia di parole messe insieme alla meno peggio fanno riflettere?"
"Sì. E poi considera che lui è interessante anche sul piano umano. Ho letto un'intervista e, beh, non ha detto nessuna delle tipiche banalità di routine. Riesce a spiegare i suoi obiettivi letterari con rara intelligenza".
"Più che rara direi leggendaria. Nel senso che in realtà non esiste!"
"Ma dai, sei troppo severo nei tuoi giudizi".
Facendosi ombroso, Ariato Gena si congeda con un grugnito, apre la rubrica del cellulare, seleziona l'anagrafica dell'amico e scrive un promemoria per ricordarsi di non fargli gli auguri il giorno del suo compleanno...
Insomma, durante le giornate acide mai accanirsi contro i romanzieri sgraditi o si rischia anche di perdere le amicizie ;-)
Insomma per certi argomenti ed in certe giornate se ti toccano diventi come l'incredibile Hulk :-)))
RispondiEliminaSolo per il colorito epidermico verdastro... dovuto però alla bile :-D
EliminaQuindi si può dire che in modalità acida il mondo non è bello perché è vario ma è bello solo se piace a te :D
RispondiEliminaOttima definizione. Peraltro conosco molta gente per la quale questa definizione vale anche nelle giornate non acide :-D
EliminaNo, che non è bello ciò che è bello ma ce è bello ciò che piace...o perlomeno ciò che piace ad Ariano Gena...o qualcosa del genere LOL
EliminaOh mamma mia, mi sono attoricigliato da solo, peggio di Fantozzi.... :C
Non mi facci arrabbiare altrimenti lo dico al megadirettore galattico!
Elimina:-D
Questo signor Ariato Gena pone domande troppo tendenziose. Forse dovrebbe provare un'altra modalità, ovvero tessere elogi sperticati dello scrittore preso di mira... magari nel suo interlocutore trova un suo alter ego che possa infine soddisfare il suo bisogno di scambi acidi! :)
RispondiEliminaE chi lo sa, in effetti è possibile che la tecnica di base della sua acidità sia totalmente errata :-D
EliminaPuoi aggiungere Peppe er puzzone tra gli amici 😉
RispondiEliminaEh lo so, a me capita di leggere qualche autore/ autrice di successo e poi mi dico "mah! Boh", però che farci, forse ciò che non piace a me piace ad altri, "de gustibus non dispuntantum est" citazione latina che va sempre bene (spero di averla scritta bene perché del latino ricordo solo questa frase...)
Io per non sbagliare dico solo "De gustibus" e poi faccio l'espressione di chi reputa inutile completare un detto così noto ;-)
EliminaPeppe er Puzzone è un mito!
EliminaOk, buono a sapersi...
RispondiEliminaGentil signor S.D.P.V informi cortesemente il signor Ariano Geta che, nel malaugurato caso la sottoscritta decidesse di pubblicare un romanzo, prima di lasciarglielo leggere la stessa provvederà ad un uso smodato di cartina al tornasole per testare la di lui acidità. Nel caso risultasse troppo elevata, detto libro verrebbe nascosto al limone civitavecchiese.
PsWow ma senti come parlo figo stasera.... Arcaniiiiii! Trovami. Mi sono persa da sola 😅😅😅😅😅
Pps meglio de gustibus e basta che come dicevo io de gustibus sputandum est
Ppps ho finito storie di scrittori. In che modalità sei? 😆
Per te sono e sarò sempre in modalità "zucchero" :-) Se vuoi comunicarmi che "Storie di scrittori" non ti è piaciuto fai pure, in quanto scribacchino so che mettersi in gioco significa che si possono ricevere anche recensioni negative e bisogna accettarle e trarne spunti per migliorarsi.
EliminaSono acido solo quando si parla di scrittori "terzi" molto noti che proprio non mi piacciono ;-)
Scrittori terzi ome Dan Brown che non ho mai letto ma sono lo stessa allergica al sole nome visto il battage pubblicitario che gli hanno fatto intorno? Capito! Pure io.
EliminaCosa penso del tuo libro non te lo dico!!!!!!
ps E Andrea ARcani? E' in ferie?
Andrea Arcani si sta prendendo una pausa di riflessione, sì. Si fa vivo solo quando ne ha voglia lui, anche quando provo a cercarlo io...
EliminaSputandum est mi sembra fantastico! Quasi quasi copio Patricia, può essere una variante del motto per dire che certi gusti degli altri non ci piacciono proprio 😉😂
EliminaNelle giornate acide, è preferibile prendere un bel manuale di cucina e provare qualche ricetta nuova: se la sbagli puoi sempre dare la colpa alla tua scarsa propensione culinaria e non al pessimo autore della ricetta. 😜
RispondiEliminaÉ una buona idea. Magari scelgo una ricetta che implica l'uso di cioccolato fondente, così se proprio il risultato è pessimo mi mangio qualche quadratone avanzato di fondente per consolazione ;-)
EliminaCritiche in arrivoooooo! 😂😂😂😂😂😂😂
RispondiEliminaBuona giornata!
Letto. Fossero sempre quelle le critiche, ci metterei la firma! :-D
EliminaMah... se proprio vuoi che dica che non mi piace... ahhahahahaha
EliminaIo questa cosa l'ho vista succedere tra blogger...
RispondiEliminaVerso i colleghi bloggers invece non ho mai provato sensazioni di acidità. Forse perché non ricevono recensioni superpositive sulla terza pagina di un quotidiano nazionale o sulla rubrica culturale di "TV Sorrisi & Canzoni" :-D
EliminaSperiamo di avere le giornate acide il meno possibile...
RispondiEliminaDevo ricominciare a leggere Confucio...
EliminaA me non succede mai per il semplice fatto che un libro, il cartaceo, non ti permette un ritorno in tempo reale come sui blog. Lo ritengo un indiscutibile pregio. Non leggo mai niente sul cartaceo spinto esclusivamente da discussioni esterne nemmeno se si tratta di giudizi trovati in rete o sui blog. Leggo di mio, con la mia testa e in genere tengo il mio giudizio strettamente riservato. La situazione che descrivi invece, quella delle giornate acide, mi accade più spesso leggendo i post che trovo in rete passando da un blogroll all'altro alla ricerca di scrittura decente e altrettanto decenti argomenti.
RispondiEliminaWelcome on board :-)
EliminaNaturalmente il post in questione è abbastanza sopra le righe, va inteso soprattutto in senso ironico.
come è che si dice? "de gustibus"
RispondiElimina... e li mi fermo perché proseguendo la frase rischio lo strafalcione :-D
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