lunedì 19 novembre 2018

Aikawa High School - volume 2

Qual è il reale valore dei soldi? Si dice che non sempre il benessere economico doni la felicità, ma per chi vive nell'indigenza è solo una frase retorica che non contempla il dato materiale più evidente: non si può scegliere individualmente di essere ricchi o poveri, è una conseguenza imposta dal contesto famigliare in cui si nasce. Dunque il denaro è necessario: esserne privo è una limitazione, in alcuni casi un'umiliazione.
Ma pur di superare questa umiliazione fino a che punto è giusto spingersi? È sufficiente racimolare soldi in un modo legale - qualunque esso sia - o vi sono anche dei limiti etici che travalicano l'aspetto giuridico? E una grossa somma di denaro può davvero pagare ogni cosa?
La studentessa Shiratori Keiko dovrà porsi questi interrogativi nel corso di un lungo fine settimana in cui riuscirà a guadagnare quattrocentomila yen in un solo giorno.
(Questo volume fa parte di una serie, ma la storia narrata è autoconclusiva).

Avete appena letto la sinossi del secondo volume di "Aikawa High School", dai contenuti decisamente slice of life anziché shonen come il primo (solo i veri otaku possono intendere questa precisazione ;-)
Comunque avrete capito che in questo collage-manga si parla di denaro, del suo valore e dei suoi limiti.
Se volete dare un'occhiata alle prime pagine potete farlo andando sulla relativa pagina di amazon in cui è possibile acquistarlo al prezzo di una colazione al bar. Però - ed è una precisazione importante - a partire da questa pubblicazione ho deciso di permettere sin dal primo giorno l'inserimento dell'ebook nel programma Kindle Unlimited. Ho iniziato a sperimentarlo con titoli in vendita ormai da anni e ho constatato che effettivamente ha una sua efficacia nel coinvolgere nuovi lettori abbonati al servizio, certamente incoraggiati dalla possibilità di leggere gratuitamente opere che, essendo di un autore autopubblicato, suscitano tutti i giusti scetticismi del caso.
Sono a disposizione per ogni chiarimento.

20 commenti:

  1. Un tema molto interessante e poco trattato soprattutto, se non mi sto sbagliando, nel tuo campo, quello dei man-ga

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nei manga i temi trattati sono... tutti. Ovviamente i più noti sono quelli con contenuti avventurosi, fantascientifici o erotici, però ti posso dire che esistono centinaia di manga noti solo agli appassionati in cui le tematiche affrontate sono le più varie, compresi i problemi legati alla povertà.

      Elimina
  2. Dho! È già uscito il secondo e io devo ancora recuperare il primo! Non avendo il Kindle, mio fratello ha detto che doveva scaricarmi una app apposita sul cellulare ma non lo ha ancora fatto! @_@

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se tuo fratello ha il servizio kindle unlimited potete leggere entrambi i numeri gratis (o meglio: inclusi nel costo di kindle unlimited).

      Elimina
    2. Più che una questione di comprarlo o meno, è colpa della mia sbadataggine. Mi perdo in mille cose e non ne termino mezza. ^^

      Elimina
    3. Alla fine ce l'ho fatta!!!!! Ma quindi fai tutto tu con la grafica... incredibile questo programma che usi! @_@

      Elimina
    4. Sì, è davvero straordinario. E' come avere un bravo disegnatore a disposizione.

      Elimina
    5. Cmq mi sono piaciuti molto entrambi, sei stato più che bravo nel narrare così tanto in storie brevi e l'idea generale di racconti autoconclusivi legati fra loro è davvero bella.

      Elimina
  3. Non so se l'hai fatto consapevolmente o meno, comunque la riflessione che hai fatto all'inizio è sostanzialmente quella che in sociologia della devianza è la teoria della tensione di Merton: che la società mette sotto pressione gli individui perché raggiungano obbiettivi socialmente accettati, persino se mancano loro i mezzi; di conseguenza questo può portarli a commettere reati per raggiungere l'obiettivo desiderato.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Purtroppo ciò è già realtà in molti paesi dominati dal materialismo consumistico. Anche lo scrittore francese Houellebecq ha teorizzato qualcosa di simile insistendo sul fatto che il consumismo deve per sua natura aumentare le vendite, di conseguenza alza sempre l'asticella inventando dei "bisogni imprescindibili" sempre più irraggiungibili per l'uomo medio per spingerlo a spendere anche al di là dei suoi limiti. Ne consegue che c'è chi si indebita e si rovina pur di acquisire gli status symbol creduti "indispensabili", e c'è anche chi è pronto a rubare o prostituirsi pur di ottenerli.

      Elimina
  4. Ma dal Kindle Unlimited qualcosa in tasca ti arriva comunque, immagino...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Certamente, altrimenti non avrebbe senso inserire il proprio ebook in un servizio del genere. In questo caso bisogna sperare che venga letto da molti utenti perché si ricevono royalties in base alla quantità di pagine lette.

      Elimina
  5. Devo ancora recuperare il primo volumetto, spero di farcela quanto prima.

    RispondiElimina
  6. Ho pensato di leggere i tuoi libri tante volte ma non avendo il Kindle, e non potendo leggere tanto sullo schermo del pc (a causa dei problemi dei miei occhi), non ho ancora potuto fare... ma sicuramente ci proverò...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non ti preoccupare, la salute dei tuoi occhi è più importante dei miei fumetti ;-)

      Elimina
  7. Oibò mi ero persa questo post, bello il tema proposto, il denaro è croce e delizia, è importante averne per poter vivere serenamente, ma non bisogna diventarne schiavi. Hai fatto bene ad aderire a KU!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, a questo punto ormai tanto vale renderlo disponibile con KU già al momento dell'uscita, per evitare di fare disparità coi primi acquirenti.

      Elimina