L'ho voluto far intuire tramite il "corredo" della terza vignetta, ma lo preciso anche in modo esplicito: la città di Dorogomi non esiste, e neppure la prefettura di Sonzaishinai.
É un luogo immaginario che incarna quel genere di città "bruttissime" che si trovano in ogni paese del mondo. Città dove, tuttavia, c'è gente che ci risiede abitualmente e che ci trascorre la vita. Cosa significa vivere in luoghi simili? Come ci si adatta?
É un luogo immaginario che incarna quel genere di città "bruttissime" che si trovano in ogni paese del mondo. Città dove, tuttavia, c'è gente che ci risiede abitualmente e che ci trascorre la vita. Cosa significa vivere in luoghi simili? Come ci si adatta?
Il protagonista dovrà, suo malgrado, scoprire la risposta a questa domanda.
Ecco, l'avevo intuito, niente più mucche. Sono curiosa di vedere l'adattamento al nuovo ambiente
RispondiEliminaSarà traumatico...
EliminaBeh, ora non vedo l'ora -se si trasferiscono davvero- di scoprire come il nostro protagonista si adeguerà a questa location che sembra una cosa dell'Est Europa XD
RispondiEliminaMoz-
Si trasferiscono eccome, è questa la chiave della storia.
EliminaEvvai _:)
EliminaMoz-
Eh no, a Brescia c'è pure un bel centro storico, il Broletto, il Duomo vecchio con gli evangelisti antropomorfi (l'unica chiesa in cui mi è capitato di vederli)... Invece Dorogomi (spoiler) si rivelerà simile a una periferia senza centro.
RispondiEliminaChe orrore! Pensare a posti simili mi rattrista, anch'io non potrei fare a meno della campagna.
RispondiEliminaE allora avrai modo di "soffrire" insieme al protagonista ;-)
EliminaDorogomi come certi luoghi in Italia. Diciamo che potrebbero scegliere anche un altro luogo del Giappone, da scegliere hanno l'imbarazzo della scelta. Peggio di Dorogomi credo ci sia solo Fukushima.
RispondiEliminaHo scelto appositamente di ambientare la storia in una città immaginaria perché non voglio fare riferimenti specifici. E comunque Dorogomi a tratti avrà connotazioni abbastanza... italiche ;-)
EliminaSecondo me avrà anche un trauma fisico; i polmoni non reggeranno! :p
RispondiEliminaGià il trauma psicologico sarà più che sufficiente a stordirlo ;-)
EliminaPoverino, ci credo che ha questa reazione. Stai affrontando un tema importante, quante persone vivono in città terribili e come riescono ad adattarsi. Bello, curiosa di vedere come continua.
RispondiEliminaGrazie, spero di essere all'altezza delle aspettative :-)
EliminaOh,... poveretto.
RispondiEliminaSperiamo sia un bravo ragazzo e ce la faccia.
podi-.
Non sarà facile...
EliminaDalle stelle alle stalle (che invero lui dalle stalle ci veniva ed era pure meraviglioso! :D)
RispondiEliminaInfatti nelle stalle ci sarebbe stato più volentieri :-D
EliminaSi porterà una bombola d'ossigeno a presso !
RispondiEliminaCi vorrà pure una bella scorta di Valium...
EliminaBeh complimenti, le prime strisce sono molto accattivanti ... non potrò non seguire le prossime. Curioso di vedere anche che altri personaggi ti inventi.
RispondiEliminaPer vedere nuovi personaggi ci vorrà del tempo, alla media di due strisce a settimana compariranno a febbraio e marzo.
EliminaSicuro che non sia un termovalorizzatore? ;)
RispondiEliminaNo, in effetti è una struttura industriale green eco-friendly :-D
EliminaCosì come io mi chiedo come si possa abitare a un passo da Fukushima. :(
RispondiEliminaDicono che le radiazioni ormai sono rientrate al di sotto dei valori di rischio... 🙄
EliminaUn paesaggio del genere ha i suoi vantaggi, per esempio è più facile rappresentarlo usando solo il bianco e nero.
RispondiEliminaHai capito al volo il mio obiettivo ;-)
EliminaAiuto. Stavo per dire "dalle stelle alle stalle", ma forse nel suo caso gli andavano meglio le stalle!
RispondiEliminaDecisamente. Qui è "dalle stelle ai buchi neri" ;-)
EliminaPovero boy che cambiamento!
RispondiEliminaEh già, enorme :-/
EliminaSono curiosa di vedere come sarà cambiato questo ragazzo...
RispondiEliminaEh beh, un cambiamento così grande può avere molti effetti su una persona. Ma forse lui proverà a restare se stesso.
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