lunedì 18 dicembre 2023

Haiku boy #101

 


Sfrutto questo post in data pre-natalizia per fare il punto della situazione riguardo i quasi dodici mesi appena trascorsi e i progetti per il prossimo anno.
Sin dagli inizi nel mio blog ha lasciato trasparire poco della mia vita privata, lo uso piuttosto come valvola di sfogo. Però ho anche rivelato diverse cose relative al mio vivere quotidiano, e posso quindi accennare che il 2023 non è stato un anno facile per me: certi problemi lavorativi e famigliari purtroppo non sembrano giungere a una soluzione e la mia capacità di sopportazione diminuisce sempre di più.
Inoltre vi sono anche quei problemi inevitabili che sfortunatamente fanno parte del bagaglio esistenziale di ogni essere umano. Gli anni passano inesorabili, per la vecchia generazione della famiglia la salute diventa ogni giorno più precaria, la vita quotidiana sempre più complicata. Così, tra i vari ricordi spiacevoli del 2023 c'è anche una nottata trascorsa nella sala d'attesa di un pronto soccorso in attesa che i medici ci comunicassero notizie dall'ambulatorio.
Sapete, io ho l'abitudine di postare le vignette con parecchio anticipo. In questo momento i post sono già inseriti e programmati sino a fine gennaio 2024, per dire. Durante quella notte al pronto soccorso io sapevo che l'indomani, alle otto precise, sarebbe comparsa sul blog una striscia, una particolarmente scherzosa peraltro. Mi sono chiesto cosa avrei dovuto fare se i medici ci avessero dato notizie preoccupanti. Cancellare il post? Oscurare il blog per qualche giorno?
Come purtroppo mi era già successo in altre occasioni in passato, quando però ancora postavo con molto pressapochismo e nessuna programmazione, mi sono chiesto se abbia senso che nella mia pagina virtuale compaia un post attinente a un mio interesse quale la letteratura o la pittura, o un fumetto come sto facendo da alcuni anni, mentre nella vita materiale io sto magari dentro una chiesa per le esequie di un parente o in un ospedale a far visita a un famigliare che deve affrontare un delicato intervento chirurgico.
La verità è che se da un lato la sola risposta possibile è "no, non ha senso", dall'altro lato non so come mi comporterò quando accadrà nuovamente. Vi sembrerà esagerato, ma il tempo che trascorro a creare queste vignette è uno dei pochi momenti della giornata che mi regala serenità: mi permette di distrarre il cervello da tutto il resto. Quindi forse, chissà, può darsi che continuerò a postare come se nulla fosse anche il giorno in cui accadrà qualcosa di veramente brutto.
E dunque per il 2024, a prescindere da tutto quel che ho detto sopra, è prevista una seconda annata con Kobayashi Issei e la sua complicata vita a Dorogomi. Il 25 dicembre e il 1° gennaio capitano di lunedì, perciò gli auguri di Natale e buon Anno Nuovo ve li farò insieme alle relative strisce programmate per quei giorni. Perché in questo blog ogni lunedì e giovedì scorre il mondo virtuale di "Haiku boy", l'ultimo rifugio del suo autore quando ha voglia di staccare dalla sua vita reale.
Per concludere voglio FARE UN REGALO AI LETTORI DEL BLOG.
Se volete, i giorni 20 e 21 potrete scaricare gratuitamente il fumetto digitale "Musica" su Amazon, lo potete vedere in anteprima su QUESTO LINK. Oggi ancora no, ma se vi connettete nei giorni 20 e 21 sarà scaricabile gratuitamente.

33 commenti:

  1. Io penso che farei comunicare un mio decesso per il resto ho sempre mantenuto un certo riserbo sulla mia vita privata e quando non l'ho fatto è perchè il privato si legava a quanto accadeva nella realtà del Paese. Ti sono vicino per quanto riguarda le tue vicissitudini e spero davvero che almeno una parte di esse si risolva bene nel prossimo anno.

    Quanto a sentirsi alieni dove si vive, è una sensazione che sento molto mia a prescindere dal guardare più spesso o meno il cielo.

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    1. Ti ringrazio, speriamo che il 2024 sia clemente con tutti noi.

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  2. Ti comprendo molto bene, anche per me il 2023 è stato un anno brutto. Quando il mio blog era aperto, ho seguito la tua stessa linea, postando imperterrita sia che andasse tutto bene sia che fossi alla canna del gas, perchè alla fin fine blog e altro sono valvole di sfogo, momenti di relax in mezzo alla tempesta. Poi è arrivata la tempesta vera e mi ha scombussolato al punto che quella valvola di sfogo è sembrata davvero frivola, ma è vero che non avevo post programmati, li avessi avuti forse avrei continuato. Dopo qualche tempo però mi sono accorta che avevo un gran bisogno di quel momento in cui la mente si concentrava su altro, difatti ho ricominciato a postare su Instagram e, credimi, giocare con le bambole ha preservato la mia salute mentale non solo in quest'occasione ma anche in altre. Adesso sto pensando che Threads diventerà il mio mini blog (altra valvola di sfogo).

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    1. Condivido pienamente. E ammetto che se il disastro fosse successo a me sicuramente anche io avrei mollato tutto almeno per un po' di tempo. Purtroppo non sappiamo quali cose ci capiteranno e quando accadranno, perciò conviene davvero vivere giorno per giorno lasciandosi una scappatoia virtuale, che si chiami blog o threads o instagram va bene ugualmente.

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  3. L'anno è stato travagliato anche per noi e ora stiamo vedendo la luce.. speriamo davvero nel 2024, come diciamo ogni anno del resto.. spero intanto tu possa risolvere ogni complicazione e appaianare ogni disagio e grazie per il regalo del quale approfitterò sicuramente.. volevo anche farti i complimenti per la prospettiva basso/alto della prima tavola di oggi.. ;) Augurissimi!!

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  4. I momenti difficili capitano e capisco bene la situazione, è anche vero che spesso il blog può essere una valvola di sfogo, una piccola distrazione dalle difficoltà perché si ha comunque bisogno di leggerezza.
    Sappi che le tue vignette sono un momento di leggerezza anche per i tuoi lettori, in ogni caso ti auguro che tutto si risolva sempre per il meglio. Ci aggiorniamo per gli auguri visto che le vignette cascano di lunedì.
    Mi sento spesso aliena anch’io, ma fingo di no…

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    1. Grazie, mi fa molto piacere.
      Forse qualche volta capita a chiunque di sentirsi un po' alieno.

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  5. Anch’io programmo i post, però non essendo parte di una narrazione continua mi capita di cambiarli anche all’ultimo se mi paiono non adeguati... a me... al mondo... Secondo me, ora che ci hai comunicato che sono programmati, non sussiste più il problema di doverli adeguare alle circostanze della vita. Poi è ovvio, se senti il bisogno di sfogarti e pensi che i lettori siano adatti ad accogliere uno sfogo, è giusto che lo faccia, dopotutto il padrone di casa sei tu e un blog può servire anche a questo. Mi dispiace proprio per le grane che stai passando, mi pare di capire che sono relative a quel parente di cui mi dicesti tempo fa. O è altro ancora? Spero di no!
    Ricambio gli auguri anticipati e spero di essere in condizioni decenti il 20 o il 21(la sera a volte sono distrutto) per dare un’occhiata a “Musica”!

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    1. Ti ringrazio, la situazione è quella di cui ti avevo accennato alla quale se ne è aggiunta un'altra...
      Se "Musica" lo scarichi sul tuo account Kindle, poi lo puoi leggere con calma anche nei giorni successivi.

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  6. Parto dalla fine ringraziandoti del regalo di cui approfitterò sicuramente.
    Per tutto il resto che hai scritto, sappi che ti poni una domanda alla quale spesso penso anch'io: come mi comporterei con il blog in casi eccezionali della mia vita? Lasciamo che le cose accadano per come devono accadere, viviamo il presente senza interrogarci troppo su un futuro a noi ignoto. E tieniti stretto lo spazio solo tuo, che è questo blog e il modo che hai trovato per distrarre la tua mente da altri pensieri: questo fumetto diverte e rilassa anche noi che ti leggiamo.

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    1. Grazie, farò del mio meglio per seguire il tuo consiglio :-)

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  7. Si comprende ogni possizione che tu possa adottare; tutto dipiende de la voglia che tu abbia ad agire in un modo o altro.

    "Lo spettacolo deve continuare", a ogni costo. Per me fare così è un segno equivalente di "tutto è sotto controlle", la vita segue e la formula da noi seguita è buona, ci si adatta bene alle nostre circostanze.

    Per altro, dipende dallo stato d'animo di ognuno e la voglia di farci partecipi. In teatro, in certe situazioni, l'opera viene interdetta e gli attori si rivolgono al suo pubblico per dire che un collega è scomparso al tempo che "lo spettacolo deve continuare".

    Un mese e mezzo fa un carissimo mio amico se n'è andato per sempre dopo un brutto, bruttissimo periodo. Il suo figlio, figlio e badante 24 ore su 24 è stato molto colpito. Aveva lasciato il lavoro e l'unico sfogo - una volta alla settimana - era uno spazio radiofonico di un'ora en una stazione locale. Quattro giorni dopo, la puntata è andata in onda senza farne riferimento. Tutto a posto,... non solo per gli ascoltari, anche per lui.

    E un'altra volta - chiedo scuse per la lunghezza - a Barcellona c'era una stazione radio (radio minuto) che era un brano musicale, temperatura in città, una notizia, brano, temperatura, notizia, bran... Sempre. Ho sognato che a un certo punto suonavano le sigle di "ultima ora" e il condottore diceva "un'ultima ora che è arrivata alla nostra redazione segna che un missile nucleare cadrà sulla città nelle prossime ore... Ancora la musica, continueremo a informare"

    Ma soprattutto dipendrà da te.
    Spero che, per quanto hai detto, l'anno che verrà possa andare meglio.

    podi-.

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  8. Caro Ariano comprendo ciò che scrivi.
    Posso solo dirti che se un qualcosa piace e rilassa non bisogna lasciarla in sospeso, anzi bisogna sfruttarla più che mai. 😉
    Mi dispiace che abbia avuto momenti difficile e spero che tutto si risolva presto e nel migliore dei modi.
    Forse siamo noi a sentirci alieni, magari dobbiamo cambiare il nostro sguardo dirigendolo verso qualcosa di diverso e che non abbiamo considerato. Per Issei però il discorso cambia... 😅
    Grazie per essere sempre presente. Ci doni, con le tue vignette, tanta simpatia e svago e questo non è cosa da poco.
    Ciao e buona serata.

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    1. Ti ringrazio Pia, come sai a volte il "mestiere di vivere" è piuttosto complicato e io non sempre sono all'altezza. Però mi sforzerò di provarci.

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  9. Purtroppo ogni anno passa tra cose brutte e cose belle, e le cose brutte sono sempre più delle belle, ma se la tua passione ti fa stare bene allora continua a farlo e non smettere, perché in fondo questa vita è piena di problemi.

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    1. Penso proprio che scaricherò il tuo fumetto. 🤗

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    2. Bene, oggi seguiranno ulteriori istruzioni :-)

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  10. Anche per me non è stato un anno facile e, per fortuna, volge al termine. Credo sia importante aver delle passioni che ci possano sostenere e, per questo, bisogna sempre coltivarle. Ci aiutano a risollevare in modo notevole la qualità della vita e rendono il nostro animo più forte e capace di sopportare le difficoltà quotidiane. Condividere queste passioni in un blog, poi, è come aprire una finestra sul mondo che ci consente di trovare amicizia e un po' di soddisfazione. Ti seguo sempre con interesse e apprezzo le belle storie che ci proponi coi tuoi fantastici disegni. Un salutone a te.

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    1. Grazie mille anche a te, speriamo che il 2024 si riveli migliore.

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  11. Capisco molto bene il valore di ciò che hai scritto nel post e non è mai facile parlare di se stessi. Capisco perché anch'io non vedo l'ora che questo anno se ne vada. Come hai letto nel mio blog ho fatto un'operazione chirurgica mica male, ho impiagato un mese per riprendermi, adesso va meglio ma sono sotto cura per l'assimilazione del ferro nel sangue. E a gennaio si prospetta una nuova operazione in ospedale...

    ...fine capitolo lamentele, inizia una nuova vita. Ho deciso di voltare pagina, anch'io ti seguo (magari non assiduamente come altri) e ti auguro il meglio per il nuovo anno.
    Un salutone e buon natale

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    1. Grazie mille, sicuramente hai ottimi motivi per lamentarti del 2023. Ti auguro che il 2024 ti restituisca le cose belle che ti ha negato l'anno che sta per concludersi.

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  12. Anche a me è capitato che un post si autopubblicasse in un momento in cui forse non era il caso, per via di drammi personali o legati a persone care come nel tuo caso. Tutte le volte ho lasciato che il post seguisse il suo destino, ma ciò è accaduto soprattutto perché non avevo nessuna voglia di ripristinarlo in bozza. Tanto poi, a distanza di anni, chi si ricorda più del momento esatto in cui sono capitate le cose?
    Mi fa invece mancare la terra sotto i piedi il pensiero di quel blogger che è mancato improvvisamente un paio di anni fa e che aveva l'abitudine a programmare con mesi di anticipo. Mi chiedo quanti di quei post siano usciti postumi...

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    1. Eh, la vita è strana. C'è gente anziana che muore in casa e per anni nessuno se ne accorge perché hanno il pagamento dell'affitto e delle bollette domiciliato sul conto corrente, quindi continuano a essere regolarmente pagate, e dunque nessun esattore si presenta a reclamare soldi e a scoprire che in quella casa nessuno apre la porta e la cosa è sospetta...

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  13. Ti capisco benissimo, ogni tanto mi chiedo a che serve scrivere o tenere un blog vista la situazione internazionale che mi fa sentire in colpa. Mi sento in colpa, peraltro, anche per il fatto di abitare in una riscaldata e avere ogni giorno cibo nel piatto. Il 2023 è stato un anno di alti e bassi, ma tutto sommato non posso lamentarmi.
    Per quanto riguarda il blog, non inserisco mai la programmazione, ma solo perché preparo l'articolo al momento. In effetti il mondo virtuale è ben strano, per esempio su fb mi arrivano le notifiche di compleanni per persone decedute... Comunque se scrivere le strisce ti fa star bene, perché mai dovresti smettere?

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    1. Infatti alla fine è quella la motivazione. Peraltro, parlando di un personaggio storico noto (tu sei fra le poche persone che sa quanto sia affascinante e ricca di apprendimento la Storia) sto leggendo un saggio sulla vita di Federico II di Prussia, il cui hobby preferito era scrivere poesie e lo faceva - a quanto pare - anche dopo disastrose sconfitte militari, mentre gli eserciti nemici avanzavano verso Berlino... Insomma, evidentemente anche i grandi uomini a volte devono a ogni costo "staccare" il cervello, quindi figuriamoci se non può farlo un piccolissimo uomo come me-

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    2. Infatti è proprio come dici, e Federico II di Prussia tra l'altro si dilettava nel suonare il violino, attività in cui era molto dotato!

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    3. E scriveva tantissimi poemi filosofici, certamente non dei capolavori e in molti casi dimenticabili, e però intanto per lui erano un modo per far rilassare la mente e affrontare le questioni di stato con maggiore lucidità, senza tensioni addosso.

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  14. Mi dispiace, ma spero che i problemi non sono stati gravi e ora magari passati... speriamo che il 2024 sia diverso dal 2023 e l'hai iniziato bene...

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