venerdì 10 settembre 2010

Alfabeto versus disegno

Come si capisce da certi post, sono straordinariamente attratto dalla pittura, l’illustrazione e le immagini in generale. Sarà che da bambino ho imparato a leggere più tramite i fumetti che non tramite i “libri per ragazzi” (verso i quali ho sempre avuto un rapporto conflittuale), e la mia ambizione era fondere disegno e scrittura, purtroppo ottenendo pessimi risultati. Così mi sono dovuto concentrare sulla seconda, e lo reputo un limite.
Provo invidia per gli autori di fumetti e per i filmmakers, anche quando sono dilettanti allo stesso modo in cui io sono “scrittore”. Certi cortometraggi indipendenti che si possono ammirare solo su youtube riescono a trasmettere sensazioni che la (mia) parola scritta non saprebbe in nessun modo evocare.
Saper ragionare tramite immagini e non tramite sceneggiature è un talento meraviglioso. In effetti trovo che i disegnatori e i registi più creativi sono propri quelli con l’istinto della macchina da presa (o dell’inchiostro di china), quelli che non vanno in crisi se non hanno un buon direttore della fotografia alle spalle o uno staff di rifinitori che curano la parte grafica delle vignette.
Avrei potuto ereditarlo questo istinto visuale. Mio padre ha vinto parecchi premi come fotografo, ha anche provato a insegnarmi l’arte di scorgere il soggetto e dare l’inquadratura giusta, ma io niente. Non capivo. Però ero capace di ammirare il talento altrui, ed è ciò che continuo a fare ancora oggi.
Se solo riuscissi a colorare i miei scritti...

2 commenti:

  1. Anzituto penso che la tua scrittura sia molto 'visuale', anche quella del blog, perchè trasmetti contenuti attraverso la tua parola scritta che vanno aldilà di ciò che materialmente dici. Penso poi che il discorso sul 'segno' e sul 'simbolo' dovrebbe essere centrale nella nostra cultura, che si sta invece impoverendo proprio per l'insorgere di 'messaggini' 'faccine' e altro. Paradossalmente questi 'segni' dovrebbero essere favorevoli alla crescita della comunicatività, perché dovrebbero (come tutti i segni) dire in con un breve tratto qualcosa di complesso e definitivo, mentre vengono usati non per 'rimandare ad altro' ma per sintetizzare la comunicazione fino a renderla minimale. Come a dire: non ho tempo, arrangiati.
    Si può essere pittori anche usando la parola e tu sei sulla buona strada ...
    Temistocle

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  2. Ti ringrazio per le belle parole Tim, e condivido anche il tuo punto di vista sull'uso dei messaggini. In alcuni casi la concisione è fondamentale, e in certe circostanze le "faccine" vanno benissimo, ma non possono certo prendere il posto di una prosa dettagliata.

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