Di origine russa ma di fatto cittadino del mondo, il pittore contemporaneo Michael Cheval porta avanti la tradizione dell'arte surrealista.
Rende omaggio a Dalì e Magritte (vedi immagine a sinistra), ed è chiaramente debitore di questa corrente figurativa, ma tecnicamente appartiene al movimento definito assurdista (laddove l' "assurdità" va intesa come un rovesciamento della realtà e della logica, secondo i criteri dell'autore stesso).
Ha saputo sviluppare un proprio stile e delle tematiche ricorrenti, mettendole su tela con una tecnica davvero ineccepibile.
Le sue figure umane, enigmatiche o grottesche, sembrano fuoriuscite da un'opera teatrale rinascimentale. Indossano abiti che rievocano le principesse chiuse nei castelli delle fiabe, i giullari di corte, i ciambellani e le dame tardo-medievali.
Molto spesso il soggetto del dipinto sembra prendersi gioco dell'osservatore.
In effetti non è la sola tipologia di archetipi creati da Cheval. É un artista assai prolifico, capace di fondere realtà e immaginazione in moltissime forme. Io sono stato particolarmente attratto da questo settore del suo universo pittorico, ma la sua intera produzione è degna di interesse, almeno secondo il mio modestissimo parere.
Le sue intuizioni visive hanno qualcosa di speciale. Consiglio vivamente di fare una ricerca sul web o andare direttamente sul suo sito internet perchè merita un approfondimento che lo spazio limitato di questo blog e il dilettantismo del suo autore non possono offrire.
Sempre interessanti queste scorribande nell'arte pittorica. Autori sconosciuti (almeno a me) ma veramente particolari e godibili.
RispondiEliminaBravo.
Temistocle
Opere spettacolari, soprattutto la terza, quella con il giullare.
RispondiElimina@ Tim : grazie ;-)
RispondiElimina@ Enzo : sì, anche a me ha colpito tantissimo.