Premetto che per mangiare è sempre meglio affidarsi a uno chef piuttosto che a uno scrittore ;-) Comunque sia, di pasti letterari ne esistono molti, e tutti proposti da autori celebri.
Per colazione bisogna assolutamente provare l’infuso di tiglio, nel quale va inzuppata una madeleine (tipico dolcetto francese). La combinazione di questi sapori fa rammentare l’infanzia al protagonista de “Alla ricerca del tempo perduto” di Marcel Proust, e risveglia una serie di ricordi che daranno vita al lunghissimo romanzo.
A pranzo propongo qualcosa di sostanzioso a base di carne. Potrei essere pulp e suggerire un pasticcio fatto con le teste e il sangue di Chirone e Demetrio, ovvero il piatto che Tito Andronico, protagonista dell’omonima tragedia di Shakespeare, serve a Tamora (la madre di Chirone e Demetrio…) Ma siamo a dicembre, quindi viro verso il buonismo di Charles Dickens e il rassicurante tacchino che Ebenezer Scrooge decide di gustare coi suoi parenti dopo la lunga notte trascorsa in compagnia degli spiriti in “Canto di natale”.
Oppure potrebbe andar bene anche lo stufato di coniglio alle erbe aromatiche che Sam cucina per Frodo e Gollum in un capitolo del “Signore degli anelli” incentrato proprio su questo pasto improvvisato.
Per cena qualcosa di leggero, ad esempio il pesce che Henry David Thoreau pescava nei laghetti del bosco di Walden e di cui parla diffusamente nel libro omonimo. Magari innaffiato con vino Amontillado fornito dal suo connazionale e contemporaneo Edgar Allan Poe, che accompagnerà personalmente i commensali in un oscuro sotterraneo dove un certo Montresor ne conserva una botte…
E no il vino di Ammontillado non è che porti poi proprio bene. :)
RispondiEliminaMenù interessanti... quanto costa la prenotazione :)
RispondiEliminaLa testa e il sangue di Demetrio? ma cosa metti in testa alla gente che poi mi viene a cercare! Io ci tengo alla mia testa! quanto al sangue, magari una lavatina non farebbe male.
RispondiEliminaa me un po' di burrobirra!
RispondiEliminaBella idea. Davvero. Non so se mi hai fatto venire più fame o più voglia di leggere. ;)
RispondiEliminaEeeeh ma come siamo sofisticati :)
RispondiEliminaChe bell'idea, scherzi a parte...
Una volta avevo un libro di Simenon con protagonista Maigret, e in fondo c'erano le ricette di tutti i piatti menzionati. Chissà che fine ha fatto... Me l'ahi fatot ricordare, ora lo cerco :)
Bella questo post... leggere e mangiare :-)
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