Le parole che ho inserito come titolo del post mi sono
venute in mente solo per la loro assonanza con apocalypse riders, ma seguendo una logica nonsense mi sono chiesto
chi mai potrebbero essere i Quattro Romanzieri dell’Apocalisse…
Il primo a venirmi in mente è M.P. Shiel, autentico
precursore della narrativa catastrofica con “La nube purpurea” (il romanzo è
datato 1901).
Poi inserirei nell’elenco un autore abbastanza inatteso, il
nostro Italo Svevo. Ho apprezzato lo straordinario ritratto psicologico del suo romanzo più noto, “La coscienza di Zeno”,
ma non dimentico che si conclude con un’inquietante profezia:
Forse traverso una
catastrofe inaudita prodotta dagli ordigni ritorneremo alla salute. Quando i
gas velenosi non basteranno più, un uomo fatto come tutti gli altri, nel segreto
di una stanza di questo mondo, inventerà un esplosivo incomparabile, in
confronto al quale gli esplosivi attualmente esistenti saranno considerati
quali innocui giocattoli. Ed un altro uomo fatto anche lui come tutti gli
altri, ma degli altri un po' più ammalato, ruberà tale esplosivo e
s'arrampicherà al centro della terra per porlo nel punto ove il suo effetto
potrà essere il massimo. Ci sarà un'esplosione enorme che nessuno udrà e la
terra ritornata alla forma di nebulosa errerà nei cieli priva di parassiti e di
malattie.
Esiste poi una variante apocalittica, quella in cui la razza
umana non scompare però subisce delle mutazioni che la rendono diversa da ciò
che era. Per questa tipologia esistono decine di autori, e io ne scelgo uno che
è ormai un classico, ovvero Richard Matheson e il suo meraviglioso “Io sono
leggenda”.
Per concludere con una certa leggerezza, dico che il quarto
Romanziere dell’Apocalisse potrebbe essere Douglas Adams. Nella sua celebre
“Guida galattica per gli autostoppisti” il nostro mondo fa una bruttissima
fine, ma – potenza dello humour – la descrizione della distruzione della Terra mi ha fatto ridere anziché angosciarmi.
Mi rendo conto che gli autori prescelti avrebbero potuto
essere tanti altri, e attendo proposte in merito negli eventuali commenti a
questo post…
Mio fratello ha l'ultimo libro che hai citato ma io non l'ho ancora letto.. sono leeeenta nella lettura!
RispondiEliminaSecondo me gli uomini si distruggeranno tutti a vicenda! :p
Speriamo che siano almeno troppo stupidi per riuscirci ;-P
Elimina[quoto]Esiste poi una variante apocalittica, quella in cui la razza umana non scompare però subisce delle mutazioni che la rendono diversa da ciò che era.[quoto]
RispondiEliminaQuesto genere di romanzi non è da considerarsi apocalittica, bensì evoluzionista.
Tieni conto che l'homo sapiens sapiens è così come noi lo conosciamo da "pochissimo" tempo rispetto alla vita del nostro pianeta. E anche durante questo "pochissimo" tempo, è mutato... impercettibilmente... ma è comunque mutato. Basti pensare alla durata della vita media, che oggi sfiora i 100 anni, mentre un tempo accarezzava i 70. Siamo più alti rispetto agli uomini di 100 anni fa. Siamo mediamente più intelligenti... Credo sia ovvio pensare che in un futuro remoto, i nostri successori guarderanno a noi così come noi guardiamo all'uomo di neanderthal.
La tua obiezione è corretta, però una lettura come "Io sono leggenda" a me ha suggerito una sensazione di fine del mondo conosciuto... magari non a tutti fa lo stesso effetto.
EliminaMi lascia perplesso Svevo però la tua citazione ci sta tutta.
RispondiEliminaShiel è abbastanza noiosetto con la sua "La Nube Purpurea" però al suo interno ci sono scene apocalittiche niente male.
Ho cercato di essere originale (anche con l'inserimento di Douglas Adams, ovviamente :-)
EliminaSvevo come scrittore apocalittico ancora non l'avevo considerato! anche se devo dire che il tuo ragionamento non fa una piega. penso che alla fine la terra, molto più saggia di noi ci faraà giocare fino alla fine, ma solo per farci capire, fino alla fine, quanto siamo cog***ni! (e scusa il francesismo!)
RispondiEliminaLa mia speranza è che non siamo abbastanza matti da portare il mondo al collasso... ma forse sono troppo ottimista :-(
EliminaCome non avete letto gli atti che prevedevano la costruzione di un'autostrada galattica? Eppure erano consultabili presso la galassia di andromeda, ad appena 25 milioni di anni luce da qui!
RispondiElimina;-P
Mi permetto di suggerire Altieri. Ha tratteggiato diversi scenari di estinzione e in generale naviga sul versante apocalittico.
RispondiEliminaDebitamente annotato ;-)
EliminaIo concordo con Svevo ...
RispondiElimina"Bubbone marcio
esploderà nel cosmo
tanfo terrestre"