mercoledì 30 dicembre 2020

Consuntivo di fine anno

I bilanci aziendali spesso riservano la sgradevole sorpresa di avere il segno meno davanti alla cifra del risultato d'esercizio. In tali casi però esistono trucchi contabili pienamente legali per ovviare: una rivalutazione al rialzo dei beni di proprietà dell'impresa, la registrazione di una certa spesa non come "spesa" ma come "investimento"... L'addetto amministrativo che rielabora in tal modo un bilancio sa bene che la realtà è diversa da quella che si vuol mostrare. Lui stesso mentre esegue l'artificio pensa: "Speriamo che l'anno prossimo ci siano profitti veri e non fasulli, altrimenti le banche vorranno leggere i conti analitici e saranno guai grossi per noi..."
A volte un'azienda decide di scommettere sul futuro, ma per farlo deve nascondere le difficoltà presenti perché se non lo facesse il suo futuro sarebbe già terminato.
Dopo cotanta premessa, applicando metaforicamente l'immagine succitata alla mia attività pseudo-fumettistica, devo ammettere che se una "banca" venisse a dare un'occhiata ai "conti" delle mie attività sul web non ne uscirei bene: i miei libri contabili sarebbero già stati sigillati per essere consegnati al giudice fallimentare.
Nel corso del 2020 ho pubblicato il volume conclusivo di "Special!" e il quarto volume di "Aikawa High School". Ho anche creato un account su instagram. Naturalmente continuano a essere disponibili gli ebook pubblicati negli anni scorsi e gli albi precedenti degli e-comics. Ebbene, in termini di interesse suscitato i numeri sono stati piuttosto deludenti.
In passato, essendo partito da zero, non mi sono posto troppi problemi: anche un +0,1 era comunque una crescita, senza contare che si trattava del risultato di uno scribacchino che, se fosse dipeso dagli editori, non avrebbe mai pubblicato nulla.
Ora però comincio a vedere le cose da un'angolazione diversa. Mi sto rendendo conto di alcuni miei limiti evidenti, quanto meno a livello di marketing (se non peggio...) 
Laddove il guadagno è scarso, tanto varrebbe svendere tutto o regalare. In effetti è probabile che nel corso del prossimo anno decida di rendere disponibili gratuitamente alcuni miei lavori. Ma non tutti, per una questione di principio.
Ho preso l'abitudine di dare un prezzo a quel che pubblico anche per rispetto del lavoro creativo in generale, visto che purtroppo ormai sta prendendo piede il concetto che ciò che è disponibile sul web dovrebbe essere "gratuito", come se il lavoro che c'è dietro non valesse nulla. Però non è così. Chiunque realizza un'opera avrebbe il diritto di ricevere qualcosa da chi ne usufruisce. Se poi, per sua scelta, vuole distribuirla gratuitamente è un altro conto. Ma resta una facoltà dell'autore, non un obbligo. Svendere il proprio lavoro può danneggiare indirettamente anche altri appartenenti alla categoria, dunque la maggior parte dei miei ebook continueranno ad avere il loro prezzo. Anche se ciò implica automaticamente che ben pochi lettori li leggeranno.
Terminata la relazione fallimentare, annuncio che le "banche" mi hanno concesso un credito extra ;-) e dunque la "ditta" riprenderà a lavorare regolarmente lunedì 4 gennaio 2021.
Buon anno a tutti!

35 commenti:

  1. È giusto: aggratis solo i sorrisi e i ringraziamenti, per il resto un lavoro (qualunque esso sia e qualunque ne sia la resa) va retribuito, anche in modo simbolico. Poi, che la gente non legga sai che è un altro paio di maniche che, spero, non dipenda dal fatto di non volere sborsare qualche euro. Naturalmente, ti auguro di continuare la tua attività (ma sono tranquilla, visto il tuo annuncio): che l’ispirazione sia con te!
    Buon anno nuovo, Ariano!

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    1. Grazie mille Marina, l'ispirazione è fondamentale non solo per creare ma anche per il semplice atto di vivere ;-)

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  2. Non bisogna mai stancarsi di ribadirlo: il lavoro creativo (non solo quello ovviamente, ma di questo stiamo parlando) non dovrebbe mai essere gratis - se non appunto per una libera scelta dell'autore. Purtroppo la gente che "non fa" non si rende conto di quello che sta dietro a questo lavoro, come se si facesse da sè e dunque dovesse essere distribuito gratuitamente. Non ti so dire riguardo al marketing perchè non ci capisco niente e difatti le due volte che in passato ci ho provato, ho capito che era meglio darmi all'ippica XD Ah, e buon anno!!

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    1. Sì, indubbiamente il fatto che sul web tante cose siano gratis (peraltro spesso di frodo, con violazione delle leggi sull'editoria e sul copyright) lascia immaginare che certe cose si producano "da sole", che non ci sia dietro il lavoro di qualcuno... che invece c'è e andrebbe premiato.
      Buon anno :-)

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  3. Voglio dirti dal profondo del cuore una cosa: oggigiorno, di questi tempi, non è così valida e vera l'equazione "numeri di vendita e successo = qualità dell'artista" anzi spesso è il contrario. Non penserai certo di non essere all'altezza di un Fabio Volo o di manga ed anime che vedo in giro più famosi ma molto meno qualitativi di quello che ho potuto vedere fatto da te. Quanto al marketing, ti capisco credo anch'io di non essere molto ferrato in quello, ma cmq analizzando i tuoi numeri li puoi considerare non positivi concretamente ma non fare il grave errore di fare l'equazione di cui sopra perché oggi in questo mondo di superficialità ed imbecillità dilagante, quell'equazione non è affatto vera anzi.. Buon 2021

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    1. Ti ringrazio per le belle parole, comunque credo che un basso riscontro sia comunque il segno che qualcosa si potrebbe far meglio. Quanto meno il marketing, ma forse non solo.
      Buon anno Daniele :-)

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  4. Buttarsi nella mischia sapendo di aver adempiuto al proprio dovere (in primo luogo verso se stessi) è già di per sé un successo :-)
    Non ti auguro buon anno perché diffido degli anni (soprattutto di quelli successivi al 2000) ma un Avanti tutta col Vento in poppa te lo auguro volentieri :-))

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    1. Buttarsi nella mischia è il minimo, i manoscritti nei cassetti non servono a niente.
      Che il vento soffi in poppa e le vele si gonfino per iniziare questo nuovo anno di viaggio ;-)

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  5. Non sapevo fossi sbarcato su Instagram, ora ti sto seguendo..ecco quel social lo vedo un ottimo mezzo per farsi conoscere, insiste su quello!

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    1. Sicuramente dovrò curare un po' meglio la mia presenza lì, questi primi mesi sono serviti per prendere confidenza.
      Buon anno :-)

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  6. Sai Ariano, penso che non dovresti mettere a disposizione gratis i tuoi libri, a meno che non sia per un brevissimo periodo collegato al rilancio del libro stesso che può servire a creare un interesse. Sul discorso delle vendite credo che sia sempre più necessario investire un minimo ore avere dei risultati (anche se non sono garantiti va detto). L'investimento si può fare con una promozione facebook per esempio che consente di investire una piccola cifra e vedere come va. Non so se hai una pagina facebook, se non ce l'hai puoi crearla tanto è gratis, poi valuti. I tuoi fumetti sono belli e anche i tuoi romanzi, io ho letto Storie di scrittori e ho notato una grande padronanza della lingua e una vena ironica che rende il racconto leggero e scorrevole (l'ho anche recensito). Mi è piaciuto molto anche il romanzo dell'investigatore Andrea Arcani, sempre recensito. Ora credo che in questo momento il tuo interesse sia per i fumetti e lì la tua vena creativa è al massimo, le strisce di Yumi e Nana sono fantastiche. Secondo me devi scegliere quello su cui puntare e provare a sponsorizzare. Tra l'altro con la tua vena creativa potresti creare dei post molto belli proprio con i fumetti (la pagina facebook si collega anche a Instagram). Scusa il lungo commento, ma mi sembrava giusto sottolineare le tue qualità oltre che augurarti un buon proseguimento nel 2021!

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    1. Grazie per le belle parole e i consigli.
      Non ho una pagina facebook "attiva", ma in generale sono sicuramente poco preparato nel settore marketing. Cercherò di migliorare.
      Buon anno :-)

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  7. Di gratis in rete, per chi crea un prodotto, non c'è niente. Poi dipende da cosa vogliamo valorizzare. Da quando ho creato il blog ho sempre investito sul mio nome e i racconti e i romanzi che ho sul blog hanno un prezzo. Certo si possono leggere a gratis ma per me il valore è che siano associati a me stesso e alle mie attività. Non mi interessa guadagnare 1000 euro lordi in un anno per la vendita di un ebook, preferisco renderlo il più possibile visibilità per far acquisire valore al "brand". Ormai si vende il nome e non il prodotto (che ovviamente ci deve essere da qualche parte) Buon anno

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    1. Sì, anche crearsi un nome ha un senso, però non so quanto renda all'atto pratico. Certamente l'esito non è lo stesso per tutti.
      Buon anno Ferruccio :-)

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    2. Temo tuttavia che per vendere il vero problema sia il blog. Non il tuo, il blog in generale. Purtroppo un blog non è fatto per vendere direttamente. La percentuale di che viene sul blog per comprare è minima anche se hai molti lettori.

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  8. Guarda sui bilanci di fine anno sono la persona meno indicata, però ne approfitto per rinnovarti i miei auguri per uno stupendo 2021.

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    1. Grazie, auguri ricambiati. E comunque, considerato che a un anno si chiede di essere migliore del precedente, direi che il 2021 ha un compito abbastanza facile ;-)

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  9. Di bilanci me ne intendo e quest'anno la maggior parte di quelli visti ha un saldo negativo. E se non si è andati troppo sotto è già un successo.
    Non ho consigli da darti, scegli di fare quel che ti senti, ma non lasciare che il tuo lavoro e la tua passione vengano sminuiti da una svendita che non meritano. Ti dico quindi di tenere duro e andare avanti senza quei trucchetti che nella vita possono sembrare utili ma che alla fine non pagano. E mi sembra che tu non sia davvero il tipo. A me piace molto quello che vedo e leggo da te, per cui ti auguro un Anno Nuovo pieno zeppo di nuove opportunità e di sviluppi creativi!
    PS: ora ti seguo anche su IG.

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    1. Grazie mille, certamente porterò avanti la mia passione creativa anche perché è una vera necessità per me.
      Grazie per il following su IG, ricambiato ;-)

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  10. Mettere insieme qualità e vendite è un'operazione quasi magica per chi scrive, quindi non c'è da meravigliarsi se riesce molto di rado. Sono convinta che regalare i propri libri sia controproducente, innanzitutto perché non è giusto ignorare il grande lavoro che ci sta dietro, poi perché le persone spesso non leggono ciò che hanno scaricato gratis. Prezzo zero = valore zero, insomma; non è vero, ovviamente, ma il meccanismo funziona così, per motivi non molto edificanti. Ti auguro un grande 2021 di crescita, materiale e non. :)

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    1. Grazie mille, in effetti tanti download non sempre corrispondono a tanti lettori.
      Buon 2021 a te!

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  11. Sono la persona meno indicata per entrare in questi ragionamenti, perché non conosco nulla dell'argomento, quindi mi astengo. Solo, per fare una battuta, mi sovviene il pensiero di uno dei personaggi che ho cercato di far vivere sulla carta in questi anni e che diceva: "gratis non la da' più nessuno". Penso comunque che ogni autore debba assegnare un valore, anche economico, al proprio lavoro, tenendo conto anche del tempo materiale e dell'impegno intellettuale che ci ha messo. E penso anche che bisogna tener conto che il tuo ambito non ha di certo la pubblicità di uno splatter - horror che va tanto di moda oggi. Detto ciò, ti faccio gli auguri per i giorni che verranno!

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    1. Sì, anche questo è vero. Ora vanno di moda cose eccessive, esagerate, il mio stile è abbastanza in controtendenza da questo punto di vista. Nel corso del 2021 proverò a affrontare anche questo aspetto.
      Buon anno Tim!

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  12. Ti faccio gli auguri di buona fine e di un buon inizio anno e che tutti i tuoi desideri si possano avverare 😀
    Mi spiace per il tuo bilancio di fine anno riguardo le soddisfazioni che hai ricevuto come scrittore , ammetterlo lo considero un atto di coraggio non è da tutti , sei stato sincero e la sincerità secondo me paga sempre.
    Hai ricevuto messaggi di incoraggiamento a continuare da tanti tuoi colleghi blogger ( mi sembra che comunque tu non abbia intenzione di smettere con la tua attività di scrittore no?), per il discorso marketing delle tue opere sicuramente saprai seguire i consigli di chi ha già pubblicato libri e conosce le difficoltà di farsi conoscere a un pubblico che non sia solo quello dei blog.

    E magari ti darà delle dritte per superare questo scoglio.
    Poi alla fine credo bisogni guardare pure la realtà e come va veramente il mercato dell’editoria in Italia...quindi va ben sognare ..però meglio stare con i piedi ben ancorati a terra.
    Non penso che si possa vivere di sola scrittura ... e te un lavoro “ vero “ c’è l’hai.
    Poi se la passione diventerà pure un lavoro ...beh te lo auguro di cuore.
    Ciao

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    1. Grazie :-)
      Non ho mai neppure pensato a fare della scrittura una lavoro, puntavo solo a raggiungere dei numeri che però a quanto pare erano troppo ambiziosi. In ogni caso scrivere (racconti o fumetti) è una vera necessità per me, quindi sicuramente non smetterò. Potrei evitare di pubblicarli e tenerli nel mio pc, ma avrebbe poco senso.
      Buon anno :-)

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  13. Innanzitutto, dita incrociate per questo 2021! Sono contenta che la "ditta" riprenderà presto a lavorare.

    Faccio decisamente vergogna per qualsiasi cosa che riguardi il marketing, però - per esperienza - posso dire che finora Fantasmagorie e La Piccola Bottega degli Orrori hanno avuto più visite grazie a Instagram che grazie a Twitter (che, infatti, ho lasciato, almeno per quanto riguarda questi due blog) o a Google. Mi pare che funzioni allo stesso modo anche per altri blogger che seguo (nell'ambito del romance, soprattutto) e che hanno un account sia su IG che sugli altri social: vedo che le loro pagine Facebook e gli account Twitter non hanno lo stesso riscontro. Sono d'accordo con chi ti suggeriva di investire su IG.
    Riguardo a Facebook mi sembra che siano i gruppi a creare più interazione e a dare maggiori soddisfazioni. D'altra parte, credo che sia più difficile crearne uno che dia un minimo di risultati nel breve e, forse, nel medio termine, a meno di non conoscere già diverse persone che potrebbero essere interessate a iscriversi e a frequentarlo. Partendo da zero, bisognerebbe prima farsi conoscere in altri. Una cosa lunga. Io, per esempio, se tentassi con un gruppo non riuscirei (sempre che non accada un miracolo): mi sono iscritta a diversi e poi me ne sono dimenticata, quindi addio al proposito di fare conoscenze. Per dire.
    Il marketing è una brutta bestia, però si può sempre leggere sull'argomento, chiedere opinioni a qualcuno un po' più esperto... e provare :)

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    1. Su instagram ci sto da relativamente poco tempo, quindi è una piattaforma che devo ancora imparare a gestire correttamente.
      Riguardo la capacità di suscitare interesse in altri, beh... in questo settore sono scarso anche nella vita offline :-D

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  14. E fai bene! La percezione distorta di chi guarda a un lavoro creativo senza sapere nulla di cosa ci sia dietro, gli fa ritenere qualsiasi prezzo come fuori luogo. Io lo vivo con il teatro. Una parte di pubblico, che viene perché si tratta di parenti o amici stretti di collaboratori, quelli insomma che vengono a vederti obtorto collo (io e diversi altri invece abbiamo un nostro pubblico fedelissimo che non si pone questi quesiti), a tirar fuori dieci euro al botteghino fanno fatica, glielo si legge in faccia. Il teatro dovrebbe essere gratuito per costoro, mentre volentieri pagano nei cinema e negli stadi, anche cifre alte. Ma insomma, perché ritenersi obbligati a comprare, partecipare, ecc.? Non venirci e basta. Salvo poi che finito lo spettacolo, loro crudi di teatro, vengono a stringerti le mani ringraziando per le emozioni ricevute.

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    1. Nel mio caso la sensazione è più indiretta, manca il contatto visivo e verbale, però certamente mi fa piacere quando leggo recensioni positive di miei ebook. Alcune volte mi hanno addirittura inviato delle e-mail per complimentarsi in modo più diretto, è stata una grande soddisfazione.

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  15. Ariano non mollare, ci vuole tempo. Stai agendo molto bene per me. Continua a divertirti e sforna sempre cose nuove. Che tu voglia distribuirle anche gratis è una tua scelta, è comunque un'eccellente pubblicità. 😉
    Magari potresti mostrare solo qualcosa per incuriosire, così da far conoscere le tue opere invogliando a comprarle.
    Soprattutto non aspettarti nulla e divertiti.
    Usa anche canali diversi dal web.
    Perché molto importante è il rapporto ravvicinato con il cliente-lettore-forse amico se non conoscente.
    Altra cosa che ho notato è che chi scrive e vuole vendere non sa esattamente ciò che fa e se sta agendo bene. Anche se ha risultati "apparentemente" positivi.
    Quindi fidati solo del tuo istinto che, son certa, sbagli molto raramente. Ciao!

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    1. Il mio istinto temo che sia alquanto inefficace, però certamente quando creo riesco ancora a divertirmi, e non è una cosa da poco.

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  16. Avevo comprato tempo fa Aikawa High School vol. 1 e mi era piaciuto, anzi mi aveva colpito, come tutto ciò che leggo su questo blog. Non avevo capito tu avessi scritto anche così tanti racconti! Ho acquistato tutto, ma naturalmente, come il 99% dei libri che compro, non so quando li leggerò. Al momento sono intestardito di leggere “Guerra e pace” e, seppur pianissimo, vado avanti. Inoltre devo leggere come ‘compiti a casaʼ delle opere di Santa Teresa dʼAvila perché faccio parte di un gruppo di preghiera. Ma ovviamente ciò che finisco sempre a mettermi a leggere è Bernhard, il mio scrittore preferito. Con lui vado sempre sul sicuro anche quando sono stanco o svogliato. Al momento sono verso la fine di “Correzione”.
    Per quanto riguarda Instagram, non lo uso, perciò spero che tu non pubblichi proprio lì cose più belle che qui.
    Per quanto riguarda gli incoraggiamenti, si sa che se uno è artista fai fatica a farlo smettere di creare, nemmeno la scarsità dei guadagni ci riesce!

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    1. I guadagni sono l'ultimo dei miei problemi per fortuna, ringraziando Dio un lavoro c'è l'ho ancora. Ti ringrazio per la fiducia che mi hai accordato come futuro lettore, spero di non deluderti.

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  17. Penso che hai ragione e stai facendo le cose giuste, Non cambiare l'idea, è importante continuare!

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    1. Ci provo, credo che bisogna insistere con le proprie passioni a prescindere dai risultati ottenuti.

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