Degno di un analista junghiano! Ma probabilmente questo succede solo in Giappone, perché in Italia (da quel che vedo e sento!) il massimo dell'espressione giovanile è: grunch! figo! boh!...
Dipende anche dal contesto. A volte sento ragazzi che parlano al telefono con un amico di qualche loro problema, e - magari in romanesco - esprimono concetti più ampi del "gaiardo!" che magari è riservato ai momenti in cui si sta in gruppo a ridere e scherzare di tutto.
Certamente, e meno male. Naturalmente ho generalizzato, ma so che ci sono ragazzi 'con la testa sul collo' e che sono in grado di ragionare meglio di me che ho 60 anni. Ma la percezione che si ha dei giovani d'oggi (e anche questo penso sia vero) è di gente vuota, manovrabile a piacere dalla prima pubblicità o dal prmo capetto di quartiere; vedi la rissa dell'altra sera a Roma.
Vero, una buona amicizia a volte è più di aiuto di quanto non sembri. Uno pensa "sì, vabbé, un caffé insieme ogni tanto a scambiare chiacchiere" però quelle "chiacchiere" con una persona di cui hai fiducia sono più liberatorie di quanto non sembri.
Già, avere una persona vicino è una cosa importante. Può essere un partner, un'amico, un parente... Basta che sia una persona la cui vicinanza trasmette sollievo, fiducia, buonumore.
L'amicizia conta tantissimo nella vita. Mi pare però che la fanciulla l'abbia data osì per scontata da non comprenderla appieno. Ma se ne sta accorgendo ora :)
Io evito proprio di pensarci. Gli anni scolastici li ho rimossi dalla memoria. C'è da dire che alla mia età un po' è anche merito dell'arteriosclerosi ;-)
Degno di un analista junghiano! Ma probabilmente questo succede solo in Giappone, perché in Italia (da quel che vedo e sento!) il massimo dell'espressione giovanile è: grunch! figo! boh!...
RispondiEliminaDipende anche dal contesto. A volte sento ragazzi che parlano al telefono con un amico di qualche loro problema, e - magari in romanesco - esprimono concetti più ampi del "gaiardo!" che magari è riservato ai momenti in cui si sta in gruppo a ridere e scherzare di tutto.
EliminaCertamente, e meno male. Naturalmente ho generalizzato, ma so che ci sono ragazzi 'con la testa sul collo' e che sono in grado di ragionare meglio di me che ho 60 anni. Ma la percezione che si ha dei giovani d'oggi (e anche questo penso sia vero) è di gente vuota, manovrabile a piacere dalla prima pubblicità o dal prmo capetto di quartiere; vedi la rissa dell'altra sera a Roma.
EliminaPurtroppo in certi casi vale il vecchio adagio che "ce famo sempre riconosce" (in male, beninteso).
EliminaQuesta potrebbe essere un bel finale di stagione!
RispondiEliminaIn un certo senso lo è. Ci sono ancora tre vignette, ma sono piuttosto un congedo dal 2020 in attesa del prossimo anno.
EliminaApplausi a scena aperta!!!!!!
RispondiEliminaGrazie :-)
EliminaEh già, un'amicizia vera non va sottovalutata! A parte che può durare tutta la vita, a differenza di moltissime relazioni amorose...
RispondiEliminaVero, una buona amicizia a volte è più di aiuto di quanto non sembri. Uno pensa "sì, vabbé, un caffé insieme ogni tanto a scambiare chiacchiere" però quelle "chiacchiere" con una persona di cui hai fiducia sono più liberatorie di quanto non sembri.
EliminaSon d’accordo con il fidanzato di Nana.
RispondiEliminaInvece toglierei il “quasi” dal balloon nella prima vignetta 😂
E vabbé, dai, almeno ha ammesso la propria colpa, non è da tutti fare pubblica ammenda :-D
EliminaCerte volte verità che dai per scontate diventano bellissime riscoperte, se veicolate per bocca di altri.
RispondiEliminaSì, a volte ti accorgi di qualcosa che hai solo se te la fa notare qualcuno a cui manca.
EliminaHa ragione il fidanzato di Nana...
RispondiEliminaTaro è un bravo ragazzo :-)
EliminaAvere un amico è importante, infatti le due ragazze sono state fortunate a trovarsi...unite nella sfiga di non piacere...
RispondiEliminaGià, avere una persona vicino è una cosa importante. Può essere un partner, un'amico, un parente... Basta che sia una persona la cui vicinanza trasmette sollievo, fiducia, buonumore.
EliminaL'amicizia conta tantissimo nella vita.
RispondiEliminaMi pare però che la fanciulla l'abbia data osì per scontata da non comprenderla appieno.
Ma se ne sta accorgendo ora :)
Esattamente!
EliminaAhaha, mito.
RispondiEliminaDai, io ci vedo già il prossimo step!!
Moz-
Vedremo nelle prossime settimane ;-)
EliminaSì, diciamo così ;-)
RispondiEliminaE tornarono a vivere per conto loro felici e contente...
RispondiEliminaNon ci pensano proprio, soprattutto Yumi :-D
EliminaIo evito proprio di pensarci. Gli anni scolastici li ho rimossi dalla memoria. C'è da dire che alla mia età un po' è anche merito dell'arteriosclerosi ;-)
RispondiEliminaBella ed intensa vignetta questa. Complimenti Ariano e buona serata. 😗
RispondiEliminaGrazie :-)
EliminaAnni riempiti da un'amicizia e anche da una rana.. che stranamente oggi non si vede.
RispondiEliminaInfatti è rimasta offesa e ha detto che per un po' non si farà vedere ;-)
EliminaMolto profondo e saggio il ragazzo
RispondiEliminaÈ un otaku ;-)
EliminaHa ragione, infatti ha colpito e affondato. ;)
RispondiEliminaSì, a volte uno da ciò che ha per scontato e pensa solo a ciò che non ha, finché qualcuno non gli fa notare che di scontato non esiste nulla.
EliminaLe stelle di Natale!
RispondiEliminaIn questo caso sono più stelle di... improvvisa consapevolezza :-D
EliminaC'è sempre qualcuno che sta "peggio".. ^^
RispondiEliminaEsatto (e questo spiega anche perché Taro è così felice con Nana).
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