sabato 25 settembre 2010

Scusami ancora William!

Alla fine ho concluso la mia profanazione di Shakespeare. Dopo Amleto, ho trasformato Tito Andronico in un racconto noir, che a tratti diventa addirittura pulp, ma solo per seguire meglio l’originale.
Tito Andronico è considerato dalla critica una delle peggiori opere shakespeariane proprio per la presenza di scene piene di violenza demenziale ed esasperata. Una compagnia teatrale dei giorni nostri ha paragonato questa tragedia ai film di Quentin Tarantino, anche se rispetto ai film del regista italoamericano manca completamente l’intento ironico.
Contando sulla minore immediatezza del testo scritto rispetto a una rappresentazione teatrale o cinematografica, ho comunque deciso di inserire tutte le scene “splatter” (con qualche piccola differenza, ma questo riguarda l'intera rielaborazione ovviamente), e per questo motivo voglio premettere subito che è un testo dai contenuti estremamente violenti, a differenza della maggior parte delle cose che scrivo. Sconsigliatissimo ai bambini e a chi è facilmente impressionabile.
L’ho unito alla versione di Amleto in modo da formare un piccolo ebook intitolato “Shakespeare noir”, e potete scaricarlo alla pagina dei miei scritti tra i racconti atipici.
Se vi va, leggetelo e fatemi sapere cosa ne pensate.

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