giovedì 20 gennaio 2011

Alla maniera di Sei Shonagon - 2

Piccole suggestioni quotidiane
Passeggiando all’imbrunire su un viale deserto, assistere al momento in cui i lampioni stradali si accendono automaticamente.
Vedere un bambino di pochi anni che osserva a bocca aperta il cielo e segue con lo sguardo qualcosa che vola, forse un palloncino.
Sedendosi su una panchina al parco sentire un profumo forte, la traccia di una donna che è stata seduta su quella panchina poco prima.

7 commenti:

  1. Mi piace. I verbi al presente danno bene l'idea della cosa che 'sta succedendo' e sembra di assistervi. Degna di un maestro.
    Temistocle

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  2. l'avverbio "automaticamente" non mi piace

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  3. ma non è che questo mio post qua su parigi (http://paroleperaria.blogspot.com/2009/01/ricordando-parigi.html) è scritto alla maniera degli Shonagon??
    beh... leggere questo tuo post mi ha ricordato quello mio... :)

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  4. @ Ferru e Tim :-)
    @ Mirco : forse era meglio "con un lampo improvviso?"
    @ Fra : sì, ha qualcosa del genere. Nel suo caso erano impressioni e osservazioni come quelle che elenchi te, alle quali lei aggiungeva un valore di rappresentazione e un significato estetico. Se vuoi leggere un esempio della sua scrittura lo trovi a questo link:
    http://www.genji54.com/cpoetry/makura_no_soshi.htm

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  5. sì, era meglio, secondo me ovvio.

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  6. grazie per la risposta, me ne sono accorta adesso... guarderò. :)

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