martedì 22 febbraio 2011

Naohisa Inoue

L’ultimo pittore di cui ho parlato (link) é decisamente inquietante, ma come dicevo nel post a lui dedicato io amo essere colpito dall’arte. Deve suggestionarmi, coinvolgermi. Ma può riuscirci anche in modo più tranquillizzante.
L’artista contemporaneo Naohisa Inoue, giapponese, crea paesaggi surreali ed eterei che appartengono a una dimensione magica. Mi trasmette serenità, mi mostra un varco per accedere a spazi infiniti e meravigliosi.
Gli appassionati di anime avranno sicuramente notato qualcosa di famigliare nella sua grafica. In effetti Inoue ha collaborato con il noto regista di film di animazione Hayao Miyazaki per realizzare alcuni scenari del lungometraggio Mimi wo sumaseba (Whisper of the heart).


9 commenti:

  1. Io li vedo come paesaggi onirici, ma di un sogno che vive nella realtà, colorato, con soggetti e oggetti abituali, quasi una visione interpretativa del quotidiano. Mi sembra di essere di fronte ad una realtà possibile ma improbabile.
    Temistocle

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  2. A me sembrano i colori di alcuni quadri di Pissarro, con un misto di tecniche impressioniste, unite agli acquarelli di Hayao Miyazaki.
    Perciò mi piacciono molto. :)

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  3. P.S. ho fatto qualche ricerca e ho scoperto che, in effetti, Inoue ha lavorato con Miyazaki. :D

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  4. che meraviglia :O
    spero di poterli vedere dal vivo

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  5. Mmmm i nipponici mi son sempre stati antipatici ma questo non è male anche se preferisco tendenze più estreme per quanto riguarda questo genere di pittura surreale.

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  6. serenità, felicità, sogno... belli!!
    grazie, ovviamente io non conoscevo questo artista.

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  7. Sai una cosa? ho sempre sostenuto di non essere in grado di capire l'arte, e che non mi fa né caldo né freddo, che non mi smuove: in particolare l'arte figurativa.

    I quadri che proponi tu continuo a non capirli perché per capire bisogna studiare, però non mi lasciano indifferente. Ho la sensazione che qualcosa dietro ci sia: e non solo con questo pittore, ma in generale con quelli che ci fai vedere tu.

    Mi hai fatto un favore da niente :)

    Ma sono l'unica a trovare il primo piuttosto inquietante?

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  8. @ Michela : qualunque reazione causata da un'immagine denota comunque un'assonanza che essa è in grado di suscitare in noi. Non è detto che tutti dobbiamo reagire allo stesso modo di fronte alla stessa immagine.

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