lunedì 30 maggio 2011

Saggio sul progresso - II

Il progresso può comportare delle modifiche nelle consuetudini sociali, o nella diffusione di certi manufatti utilizzati dall'uomo. Dette modifiche talvolta creano dei dualismi fra vecchie/nuove consuetudini e vecchi/nuovi manufatti, e sebbene i nuovi rappresentino il "progresso", i vecchi non sempre scompaiono. A volte sopravvivono come formule alternative, sottoponendosi a mutazioni per adattarsi al diverso comune sentire e riguadagnare la propria posizione di precedente prestigio nella gerarchia mentale degli individui.

Esempio di dualismo causato dal progresso
Per molti decenni i nostri antenati sono stati abituati a comperare il giornale. La sua funzione era fondamentale al momento della defecazione, in quanto permetteva di passare il tempo leggendo e - alla conclusione dell'atto - veniva poi utilizzato per ripulire il retto dagli escrementi.
Tuttavia alcuni studiosi notarono che la carta da stampa e l'inchiostro tipografico risultavano particolarmente irritanti per l'epidermide, e così venne concepita la carta igienica, specifica per l'uso in questione.
Tale progresso ha comportato il crollo delle vendite dei quotidiani, soprattutto in certe regioni italiane dove l'acquisto del medesimo era subordinato all'abitudine di cui sopra.
A fronte di tale evoluzione, i quotidiani non sono tuttavia scomparsi. Alcuni di essi hanno invece tentato di riguadagnare la propria funzionalità modificandosi nelle loro caratteristiche esteriori, e si sono specializzati nel pubblicare stronzate scritte da giornalisti di merda. In tal modo tentano di suggerire alle persone che i giornali non sono stati affatto soppiantati dalla carta igienica, ma - al contrario - sono in grado di porsi come validissima alternativa al nuovo prodotto.
(continua)

2 commenti:

  1. Interessante articolo, che affronta tematiche igienico-sanitarie di primaria importanza, inquadrate in un'ottica di responabilizzazione alle funzioni basilari della condotta civile. L'uso della carta igienica, infatti, più morbida e delicata, potrebbe instaurare nell'essere umano il concetto che l'atto defecatorio possa assurgere a gesto indulgente e consolatorio, mettendo da parte, invece, il suo significato di pura e semplice accondiscendenza agli aspetti più animaleschi della natura umana.
    Temistocle

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  2. Bhauhauhauha! Bellissimo. Scusa. ;)

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