Il "Grande Avvilente" Alessandro Forlani ha
meritatamente ottenuto la pubblicazione del suo romanzo "I Senza
Tempo" nella collana Urania.
Avendolo letto, posso dire che è un'invenzione continua, sia
a livello linguistico che narrativo. La vicenda - lineare ma non monotona -
ruota attorno a una figura mostruosa affamata di potere e di carne infantile
risvegliatosi dopo secoli, a una ragazza che ha materializzato il mondo dei
manga nella sua vita reale, a un figlio di immigrati semi-autistico ma
tutt'altro che ritardato, e a vari altri personaggi straordinariamente
costruiti.
Per descrivere questo romanzo ho coniato una metafora che
apparentemente può sembrare offensiva, ma in realtà è un complimento, e infatti
lo stesso Alessandro Forlani la ha apprezzata molto: è come quei film
fanta/horror trasmessi nei drive in americani in cui il regista gioca
consapevolmente coi cliché di quel genere.
"I Senza Tempo" diventa quindi un artificio
letterario (ma non pedante) arricchito da citazioni colte (la civiltà del
Barocco), cultura popolare (manga e anime) e satira sociale (dovreste vedere
l'Italia del 2024 in cui si svolge gran parte della vicenda: così
fantasiosamente... realistica, ahimé).
Un romanzo di genere che non passerà inosservato.
Sì, veramente interessante il romanzo di Alessandro! Ne parlerò presto anch'io. E bella anche la tua recensione: sintetica ed esaustiva!
RispondiEliminaNon l'ho ancora preso ma è in lista:-)
RispondiEliminaIo finora non sono riuscito a trovarlo in edicola, peró non solo non mi arrendo ma prometto di parlarne quanto prima.
RispondiEliminaL'ho cominciato ieri, ne ho letto metà. Molto interessante e scorrevole. Ma d'altronde il buon Forlani non lo scopriamo adesso. :D
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