Rhoda, una delle voci che raccontano “Le onde” di Virginia
Woolf, ha notevoli affinità col sottoscritto. Avremmo tante cose da dirci e potremmo
parlare per ore senza stancarci, ne sono certo.
Se fosse un incontro ‘scopo matrimonio’ sceglierei Sònja, la
giovane prostituta di “Delitto e castigo” che benché sia costretta a vendere il
proprio corpo mantiene nell’animo un sentimento d’amore puro e profondo da
riversare eternamente sull’uomo che la salverà.
Trattandosi invece di una situazione più spiccia – quelle volgarmente
definite ‘una botta e via’ – la candidata ideale è Cecilia Malespano, tipica
femmina piacente nata dalla maliziosa fantasia dell’emulo dannunziano Guido Da
Verona.
E poi non potrebbe mancare un tè pomeridiano nel salotto di Emma Woodhouse, una delle eroine di Jane Austen, per parlare di argomenti frivoli.
Infine, per motivi troppo intimamente psicologici per poter essere spiegati a chi non è dentro il mio cervello, sarei
davvero curioso di conoscere meglio Laura, personaggio secondario ne
“L’immortalità” di Milan Kundera.
Io sceglerei la protagonista femminile de L'AMANTE DELL'ORSA MAGGIORE.
RispondiEliminaCiao.
Io sono abbastanza misogino (forse a causa di moglie e tre figlie!), per cui mi viene in mente solo un personaggio che NON vorrei incontrare: Misery di S. King.
RispondiEliminaChe idea interessante fantasticare sui appuntamenti con gli eroi (per me) dei romanzi...
RispondiEliminaIo invece vorrei incontrare Aragorn… *_*
RispondiEliminaP.S: L'amante dell'orsa maggiore mi è piaciuto un sacco!
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