giovedì 19 settembre 2019

Nuovo... collage in arrivo!

Avevo accennato tre mesi fa a un nuovo progetto fumettistico. Far uscire il primo volume a luglio, nel bel mezzo della smobilitazione estiva della blogosfera, non era una grande idea, perciò ho spostato la data di esordio al 3 ottobre, quando ci sarà maggiore movimento nel web e potrò puntare a vendere il doppio delle copie (nel dettaglio: quattro anziché due :-)
Seguiranno ovviamente altri post pubblicitari prima della data in questione, però comincio già da oggi a anticipare di cosa tratterà il nuovo... collage.
A differenza delle strisce di Yumi & Nana che sono umoristiche e hanno come unica ambizione quella di far sorridere, cerco di sfruttare gli albi di maggior portata per affrontare tematiche serie.
L'ho già fatto con Aikawa High School scegliendo argomenti come il potere di dare la morte nel primo volume, il reale valore del denaro nel secondo volume e la difficoltà di elaborare un lutto nel terzo volume.
Questa nuova serie che uscirà ai primi di ottobre è sempre di ambientazione scolastica, ma da una prospettiva diversa. Gli studenti protagonisti delle vicende frequentano infatti una scuola speciale, termine apparentemente lusinghiero ma che in effetti sta a sottintendere una scuola per ragazzi e ragazze con difficoltà di apprendimento dovute a svariati problemi. La protagonista femminile si autodefinisce "difettosa" e, per contro, lei e la sua compagna di banco si riferiscono agli studenti delle altre scuole come "quelli normali".
Insomma, avrete capito che affronto il tema certamente non nuovo della diversità, o meglio ancora della sensazione (o in questo caso una vera e propria certificazione) di essere "meno all'altezza" di quanto impongano gli standard minimi sociali o scolastici. Già da un po' di tempo bruciava dentro di me la necessità di creare una storia su questo argomento. Perché, sebbene sia ormai giunto alla soglia del mezzo secolo, continuo costantemente a sentirmi inadeguato da ogni punto di vista.
Fornirò ulteriori dettagli nel post di presentazione ufficiale, però anticipo che in questo caso i volumi non saranno autoconclusivi. Sarà una storia corale con più personaggi a contendersi la scena, anche se due in particolare avranno maggiore spazio.
Il progetto prevede quattro volumi da 70 tavole ciascuno. Dopo il numero di ottobre ne uscirà un altro a dicembre. Nel 2020 seguiranno gli altri due. Ma mi sto spingendo troppo oltre, dimentico sempre il detto delle mie parti: "fra n'anno beato a chi c'ha n'occhio"...
Quindi appuntamento al 3 ottobre per chiunque sia interessato (ma anche per chi non lo è: qui sono tutti benvenuti :-)

17 commenti:

  1. Ora mi hai fatto molta curiosità :) Resto in fremente attesa!

    RispondiElimina
  2. Wow, che bel progetto!
    In bocca al lupo per questa nuova avventura: promette bene! 👍🏻

    RispondiElimina
  3. Risposte
    1. Io ci provo, spero di saperlo affrontare nel modo giusto.

      Elimina
  4. Direi che non mi sembri per niente inattivo dal punto di vista autoriale. 😃
    I temi trattati in questo tuo nuovo lavoro sono tra i più attuali, per quanto anche tra i più vecchi.
    Quindi in bocca al lupo, però Yumi e Nana continueranno e restare nei nostri cuori! 😀

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie, comunque Yumi & Nana rimarranno presenze fisse del blog per questo e per il prossimo anno.

      Elimina
  5. Un bel progetto ambizioso con un tema importante, complimenti.
    Ovviamente aspetto le prossime news sull'argomento...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ne parlerò soprattutto il giorno della presentazione ufficiale.

      Elimina
  6. Ne sono onorato, spero di non deluderti :-)

    RispondiElimina
  7. Sarà interessante...
    Ammiro la tua creatività e l'energia a iniziare le nuove cose. Complimenti!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'energia nasce proprio dalla necessità di fare qualcosa... Davvero, sento proprio la necessità di non essere passivo almeno sul piano creativo, visto che su tante altre situazioni sono costretto a subire passivamente...

      Elimina
  8. Un bel lavoraccio!

    Non conoscevo questo detto.. ma penso che ci sia qualcosa di affine anche dalle mie parti.. ^^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Fare una cosa che piace non è mai un lavoraccio ;-)
      Non puoi immaginare quante volte mi è successo di non accorgermi delle ore che scorrevano per quanto ero preso dalla realizzazione delle tavole.

      Elimina
  9. Risposte
    1. Al massimo uno di quei bastoncini che si accendono e fanno le stelline che si usano per il brindisi di capodanno :-D

      Elimina