Avevo detto (e confermo) che il divertissment sulle cose da evitare a quarant'anni è finito.
Ma una situazione che mi è capitata l'altro giorno mi ha suggerito un ultimo possibile post, diciamo pure uno spin-off...
Evitare le riflessioni troppo profonde
Un quarantenne dovrebbe ridurre al minimo il cazzeggiamento e fare riflessioni da persona matura. Ma è molto pericoloso.
Esempio pratico: ieri stavo al bar sul lungomare, e guardavo l’incredibile quantità di turisti provenienti da ogni parte del mondo che sciamavano ovunque. Pensavo alla vastità dell’umanità, ai miliardi di uomini e donne che popolano la Terra. Riflettevo sul fatto che io stavo lì, e intanto in ogni parte del mondo un numero enorme di persone compiva ogni genere di azione. Io bevevo un caffè, ma intanto chissà quanta gente magari stava morendo di fame. Perché in effetti è automatico che ogni istante qualcuno muoia, anche senza la fame...
Meditazione davvero profonda, decisamente. Che mi ha bloccato il caffé in gola.
Colpa mia, avevo fatto la riflessione sbagliata. Perciò ho ricominciato da capo.
… chissà quanta gente sta nascendo. E’ automatico che ogni istante qualcuno nasca, che ogni secondo una vita abbia inizio. Magari in questo momento sta venendo alla luce un grande genio, colui che scoprirà come eseguire la fusione nucleare fredda e aprirà le porte a una nuova era di benessere per l’umanità. Si, proprio ora sta nascendo un uomo straordinario, uno che lascerà il segno nella storia di questo mondo, non un banale signor nessuno come me che non ha mai combinato niente nella vita…
Ecco, a quel punto ho intuito che è preferibile evitare le riflessioni troppo profonde. Ma allora a cosa dovevo pensare?
Oh, amico quarantenne, a cosa stai pensando tu?
… Chissà se il mondiale lo vincerà il Brasile o la Spagna.
Ma sei un grande! Prendiamoci due limonate, ci studiamo i giocatori convocati e facciamo il punto della situazione. Comunque pure Inghilterra e Argentina non sono da sottovalutare, eh!
L'altro giorno, dopo l'ultima puntata di Lost, facevo riflessioni deprimenti sulla vita dopo la morte e decisamente non sono riflessioni da fare, queste, ad una certa età... :)
RispondiEliminaMeglio parlare di altro.
quanta grappa c'era nel caffè? :D
RispondiEliminariflessioni sulla vita e sulla morte a me sono venute dopo aver visto il finale di Six Feet Under. Telefilm consigliatissimo.
RispondiEliminaNon solo vita e morte, ma tutte le riflessioni particolarmente profonde diventano armi a doppio taglio. E' giusto pensarci ogni tanto, ma solo al momento opportuno. In altre circostanze bisogna solo rilassarsi e pensare alle cose frivole.
RispondiEliminaChi è che l'aveva detto?
RispondiEliminaBisognerebbe sempre prendere con serietà le cose frivole, e con frivolezza le cose serie.
O qualcosa del genere.