Pochi giorni fa un simpatico signore che conosco bene, un pensionato ex militare con un discreto grado di cultura (magari cultura moooolto classica, anche vista l'età) mi ha rivelato "segretamente" che ha sempre avuto una passione nascosta per la scrittura, e ha voluto omaggiarmi con alcuni fogli dattiloscritti contenenti le sue poesie.
Ho ringraziato, ho letto le sue liriche e... vabbè, lasciamo perdere. Ingenue, banali, scontate (però non glielo ho detto in faccia, mi è mancato il coraggio, ho preso tempo dicendo che le valuterò con più calma).
Mentre sto pensando a quali perifrasi utilizzare per dirgli che fanno pena senza dirgli che fanno pena, mi è venuto un tremendo sospetto: rispetto alla pseudo-letteratura patetica di tanti pensionati volenterosi e casalinghe con slanci creativi, sono proprio così sicuro che i miei scritti siano migliori dei loro? E se invece quello patetico fossi io?...
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... E' lunedì, e il lunedì vedo tutto nero.
Figurati... sai quanti mi mandano i loro lavori per avere un giudizio? Il mio blog è diventato una sorta di ricettore di autori esordienti.
RispondiEliminaAhimé... non molti hanno caratteristiche meritevoli. E' dura esprimere giudizi perché, se sarai esplicito ti verrà rinfacciato che "non sei nessuno e non puoi permetterti di dare giudizi", se invece sarai benevolo "ti troverai ricoperto da altri lavori del medesimo autore".
La cosa migliore è la verità, qualunque siano le conseguenze, meglio la verità.
Di scrittori ce ne sono tanti in Italia, si sono moltiplicati con l'avvento dei computer (scrivere a mano, o con la macchina da scrivere, scoraggiava coloro che, in realtà, non erano veramente amanti della scrittura). Facciamo parte del gruppo di quelli che producono "roba scarsa"?
Chi può dirlo? Forse possono dirlo gli editori... forse neppure loro.
Come scrissi tanto tempo fa sul mio blog, poniti una semplice domanda: Perché scrivi?
E poi leggi cosa dice Bukowski al riguardo (qui).
bellissima poesia :)
RispondiEliminaA me è capitato due o tre volte, ma francamente non sono in grado di dare giudizi. Capita invece che scarico un ebook spontaneamente e mi piace.
Meglio la verità, seppur esposta con garbo.
RispondiEliminaCome accade a Glauco, anche a me spesso inviano robe orrende descritte come "nuovi capolavori della narrativa horror/action/thriller" etc etc.
Alcune sono davvero illeggibili.
Quello che mi fa incazzare è la palese mancanza di voglia di migliorarsi da parte di tanti sedicenti scrittori.
Almeno le basi, almeno le basi...
Mmm... comprensibile dubbio. Difficile rispondere. Penso sia giusto dire quello che si pensa a chi ti ha chiesto un giudizio. Però magari ognuno ha i suoi gusti e a te le cose che questo scrive ti sembrano banali e scontate, ma per lui sono le cose più belle del mondo (e magari non solo per lui)... :)
RispondiEliminaInsomma, mi toccherà fare la parte del critico feroce e senza cuore... ;-)
RispondiEliminaAriano, la verità è una merce strana: è rara, tutti dicono di volerla, ma quando gliela si dà quasi nessuno ti è grato.
RispondiEliminaAnzi... :D
Venendo a te, io non sono certo un critico qualificato, ma credo di leggere più dell'italica media... e credo tu sia al di sopra di un'altra italica media (quella composta, stavolta, dalla massa di sedicenti scrittori in fervente attesa di pubblicazione).
Non so se può esserti d'incoraggiamento, mi auguro di sì.
E, ad ogni modo, farsi pervadere dal dubbio che, magari, non si è che degli inconsapevoli cialtroni, è cosa buona e giusta per chiunque. ;)
Ti ringrazio Luca. Comunque in questi giorni sto leggendo molto materiale di autori mai pubblicati come me, e come esperienza è sicuramente utile. Appena possibile ne parlerò in un post specifico.
RispondiEliminaCome dice Alex, parecchi esordienti sono vergognosi, e la loro inettitudine è pari solo alla loro spocchia.
RispondiEliminaDi te, Ariano, non ho letto ancora nulla se non un racconto breve (quello sul trapasso) che hai pubblicato qui, e non mi sono fatta ancora un'idea, ma i tuoi post non sono noiosi (perlomeno! :D ).