Avete presente quelle classiche copertine con donne fatali e supersexy, guerrieri muscolosi e invincibili, città incantate e scenari favolosi? Roba palesemente esagerata per letteratura da edicola, ok, perché no. Ma io (prendetemi per blasfemo) riesco a riconoscergli una sua dignità artistica. In fondo quel tipo di immagini sono create appositamente per descrivere un genere, e ci riescono perfettamente.
Partendo da Conan e dalle tante illustrazioni ispirate al ciclo hyboriano, é stato automatico risalire a Frank Frazetta, di cui ho potuto ammirare una gran quantità di tavole messe online sia da siti ufficiali che amatoriali. L'artista americano purtroppo é morto proprio nel corso del 2010, e io posso solo rendergli un omaggio postumo per come ha saputo interpretare gli universi immaginati da Howard e da altri autori del fantastico-sensazionale tipo Rice Burroughs, ma anche "fumettacci" come Creepy. Tutta roba disdegnata dagli intellettuali oltranzisti, ma che un dilettante come me può permettersi di apprezzare.
Io inserisco solo le abituali tre immagini, ma sul web c'é molto altro.
Troppo fantasy per essere un suo fan, gli riconosco comunque una tecnica ineccepibile e una creatività specchio fedele dell'immaginario collettivo di parecchi di noi.
RispondiEliminaLa fiera, l'amazzone, il guerriero, tutti archetipi mirabilmente sublimati in illustrazioni che sono già dei classici.
Come Cyber non amo quel tipo di letteraruta, ma ho sempre ammirato le copertine di Frazetta (anche se non sapevo chi fosse prima di leggere il tuo post). Rimandano a mondi che vorremmo esistessero nella realtà, o che forse la realtà fosse come quei mondi. Tavole veramente belle.
RispondiEliminaTemistocle
Io invece apprezzo il fantasy, anche se mi attira poco la lunga sequela di fotocopie tolkieniani.
RispondiEliminaLe illustrazioni di Frazetta sono molto evocative del particolare genere che rappresenta, anche se preferisco altri artisti come Gerald Brom, Boris Valleyo e specialmente Luis Royo.