giovedì 16 dicembre 2010

Libri vissuti - Il Signore degli Anelli

Non necessita di alcuna presentazione. E' stato uno dei fenomeni letterari della seconda metà del XX secolo, capace di riplasmare il genere fantastico e di appassionare milioni di lettori, oltre a spaccare la critica, divisa fra possibilisti e giustizialisti senza appello.
Viene considerato un libro “per ragazzi”, anche se sono in molti a dissentire. Io l'ho letto da adulto, quindi lontano dalle suggestioni adolescenziali e purtroppo parzialmente privo di quell'alone magico che genera spontaneamente la giovinezza. Ma é stato capace ugualmente di farmi vivere la narrazione. Per me é un "libro vissuto" a tutti gli effetti. Perché Tolkien ha saputo spingersi oltre il semplice aspetto avventuroso e fantastico.
La saga di Conan l'ho letta all'età giusta, mi ha coinvolto pienamente, però a distanza di anni mi rendo conto che R. E. Howard raccontava imprese e combattimenti fini a se stessi, sword & sorcery allo stato puro.
Ne “Il Signore degli Anelli” invece c'é la ricerca di una morale, il tentativo di creare dei valori. La seconda metà del '900 è dominata dal relativismo etico e dall'agnosticismo, anche e soprattutto in ambito intellettuale. Tolkien invece prova a dare una sua particolare collocazione a tolleranza, rispetto, rifiuto della violenza gratuita, abnegazione e spirito di sacrificio. Valori cristiani, é stato notato da alcuni. In effetti l'autore era dichiaratamente credente.
Per questa sua capacità di fondere morale e fantastico con risultati davvero straordinari sul piano dell'inventiva letteraria, inserisco la grande trilogia tra i miei “libri vissuti”. Forse non piacerà mai completamente alla critica e agli esperti, ma un romanzo deve piacere soprattutto ai lettori

7 commenti:

  1. Quanto amo questo libro. La prima volta lo lessi in una sola settimana. Dormivo pochissimo, non cenavo. A scuola non facevo altro che guardare l'orologio per tornare a casa e continuare a leggerlo. Ho preso pure un paio di brutti voti perché non studiavo... e pensa che ai bei vecchi tempi ero un secchione!

    Poi l'ho riletto e riletto ancora. Lo adoro e... sinceramente, i critici, per definizione, devono criticare sempre. Quando non criticano e apprezzano qualcosa, vuol dire che hanno ricevuto compensi per farlo (che malignità!!) ^_^

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  2. Preferisco Queste oscure materie. E' scritto dieci volte meglio. A LOTR gli riconosco di aver dato vita a un genere e di aver epigono a distanza di 50 anni

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  3. Io purtroppo non amo questo libro... non ci sono spiegazioni tecniche o critiche, forse è un po' lontano dai miei gusti:-)

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  4. Hai messo la copertina della vecchia edizione Rusconi, quella "da battaglia"!
    Fonda il quarto polo e ti voto all'istante!

    Quando si parla di Tolkien sono spudoratamente di parte, anche per me il Signore degli Anelli fa parte dei "libri vissuti", e a dirla tutta anche dei "libri vivi".
    E' uno dei libri a cui sono più affezionato, anche se forse di Tolkien apprezzo di più le storie a tema "antico elfico", ovvero Silmarillion e dintorni.
    L'ho letto tre volte per intero (come tutte le altre maggiori opere tolkieniane) e innumerevoli altre volte qualche brano selezionato, quando ho voglia di gustare nuovamente qualche particolare situazione.
    L'unico rimpianto è non poter operare una cancellazione selettiva della memoria, per poter rileggerlo con la stessa meraviglia della prima volta.

    Anche io la penso come Glauco, nonostante mi piaccia poco (o melgio, ormai mi abbia un pò stufato) il fantasy di derivazione tolkieniana, l'opera del professore deve sicuramente essere considerata a parte da tutti gli innumerevoli tentativi di imitazione.
    E come ho già avuto modo di dire in un commento sul suo blog, anche in questo caso il dilemma tra leggere libri nuovi e rileggere vecchie glorie è un dilemma di non facile soluzione; tanto prima o poi ci casco di nuovo, magari in inglese stavolta.

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  5. io l'ho letto due volte a distanza di qualche anno, da adulta entrambe le volte. mi è piaciuto entrambe le volte.
    non ho mai capito la classificazione di certi libri "per ragazzi", non penso che tolkien scriva per ragazzi, io direi "per tutti".
    hai letto "lo hobbit"? è quello che viene prima, in cui racconta la storia di bilbo, a me è piaciuto moltissimo!

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  6. @ Fra: sì, ho letto anche "Lo Hobbit".
    @ tutti: grazie per la partecipazione a questo post e a tutto il blog in generale :-)

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  7. Sulla classificazione "per ragazzi": è una cosa italiana considerare fantasy e fantascienza come letterature minori, come cosa da bambini.
    Nei paesi anglosassoni il SdA è considerato un classico della letteratura in generale, non solo di quella fantastica.

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