mercoledì 22 dicembre 2010

Post natalizio

Si avvicina il Natale, che io odio per i suoi aspetti ritual-consumistici e retoricamente moraleggianti nel segno dell’ipocrisia (nessun riferimento agli aspetti religiosi che, anzi, riescono invece a rammentarmi il vero significato della Natività).
Comunque sia, mi arrendo al buonismo d’obbligo e per stavolta intendo redigere un post privo di malignità. Oggi 22 dicembre 2010 voglio stilare un’edificante lista di ringraziamenti per chi ha creato quelle piccole cose che mi rendono più piacevole la vita.
Tanti auguri di buon Natale e infinite grazie a:
-la Alpro Soya per la sua soia gusto cappuccino (trovatevi all'improvviso nella situazione di non poter più bere né latte né caffè, e vedrete che la metterete anche voi al primo posto);
-la Mondadori e la Saturn per aver aperto due punti vendita all’interno di un mega-centro commerciale con annesso outlet (provincia di Roma), dove altrimenti rischierei di suicidarmi una volta al mese mentre la mia lei passa ore e ore fra migliaia di negozi di abbigliamento femminile;
-Matt Groening (i Simpson li conoscete tutti no?);
-il tizio che ha avuto la geniale intuizione di aggiungere una parte adesiva ai foglietti di un comune blocco notes e ha ottenuto il post-it, l’arma segreta di noi impiegati distratti;
-e infine, visto che siamo in inverno, onore all’ingegnere automobilistico che ha capito che, sì, le cinture di sicurezza, l’airbag e l’ABS sono importanti, ma aggiungere un bocchettone per l’aria calda all’altezza dei pedali per riscaldarti i piedi se te li senti congelati è comunque una buona idea.

7 commenti:

  1. Ahahahah, delizioso (non so però se è all'altezza della Alpro Soya) e molto natalizio. Io non ho mai amato il Natale, tranne forse quando ero piccolo per via dei regali che ricevevo, ma a quel punto andava bene anche compleanno, onomastico (allora si usava anche quello) e l'Epifania, che ora mi dicono in discesa di gradimenti. Sono daccordo con te sull'ipocrisia festifera, ma oggi è tutto iper qualcosa, per cui non c'è niente che non sia nel mirino del consumismo capitalistico. Anche il papa ormai ha abbandonato il sarto personale per affidarsi alle grandi firme!
    Temistocle

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  2. condivido anche io l'odio per i suoi aspetti ritual-consumistici e retoricamente moraleggianti nel segno dell’ipocrisia
    simpatico il tuo elenco di ringraziamenti :))

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  3. Io adoroooooooo il Natale.
    E a chi non piace, suggerisco di tapparsi in casa fino al 7 gennaio e di non disturbare quelli come me con le loro personali paranoie. ;D

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  4. Io lo amo incondizionatamente e soprattutto per i suoi aspetti ritual-consumistici. Anche se dopo mi sento molto in colpa. Bel post comunque ;D

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  5. Anche io non sopporto molto gli aspetti ritual-consumistici di questo periodo di feste. I tuoi ringraziamenti sono davvero forti, trasudano simpatia dall'inizio alla fine.

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  6. Buona natività a te, indossa un finto sorriso e aspetta tranquillo il 26 dicembre. :-)

    Angelo Benuzzi

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