Sfrutto questo post in data pre-natalizia per fare il punto della situazione riguardo i quasi dodici mesi appena trascorsi e i progetti per il prossimo anno.
Sin dagli inizi nel mio blog ha lasciato trasparire poco della mia vita privata, lo uso piuttosto come valvola di sfogo. Però ho anche rivelato diverse cose relative al mio vivere quotidiano, e posso quindi accennare che il 2023 non è stato un anno facile per me: certi problemi lavorativi e famigliari purtroppo non sembrano giungere a una soluzione e la mia capacità di sopportazione diminuisce sempre di più.
Inoltre vi sono anche quei problemi inevitabili che sfortunatamente fanno parte del bagaglio esistenziale di ogni essere umano. Gli anni passano inesorabili, per la vecchia generazione della famiglia la salute diventa ogni giorno più precaria, la vita quotidiana sempre più complicata. Così, tra i vari ricordi spiacevoli del 2023 c'è anche una nottata trascorsa nella sala d'attesa di un pronto soccorso in attesa che i medici ci comunicassero notizie dall'ambulatorio.
Sapete, io ho l'abitudine di postare le vignette con parecchio anticipo. In questo momento i post sono già inseriti e programmati sino a fine gennaio 2024, per dire. Durante quella notte al pronto soccorso io sapevo che l'indomani, alle otto precise, sarebbe comparsa sul blog una striscia, una particolarmente scherzosa peraltro. Mi sono chiesto cosa avrei dovuto fare se i medici ci avessero dato notizie preoccupanti. Cancellare il post? Oscurare il blog per qualche giorno?
Come purtroppo mi era già successo in altre occasioni in passato, quando però ancora postavo con molto pressapochismo e nessuna programmazione, mi sono chiesto se abbia senso che nella mia pagina virtuale compaia un post attinente a un mio interesse quale la letteratura o la pittura, o un fumetto come sto facendo da alcuni anni, mentre nella vita materiale io sto magari dentro una chiesa per le esequie di un parente o in un ospedale a far visita a un famigliare che deve affrontare un delicato intervento chirurgico.
La verità è che se da un lato la sola risposta possibile è "no, non ha senso", dall'altro lato non so come mi comporterò quando accadrà nuovamente. Vi sembrerà esagerato, ma il tempo che trascorro a creare queste vignette è uno dei pochi momenti della giornata che mi regala serenità: mi permette di distrarre il cervello da tutto il resto. Quindi forse, chissà, può darsi che continuerò a postare come se nulla fosse anche il giorno in cui accadrà qualcosa di veramente brutto.
E dunque per il 2024, a prescindere da tutto quel che ho detto sopra, è prevista una seconda annata con Kobayashi Issei e la sua complicata vita a Dorogomi. Il 25 dicembre e il 1° gennaio capitano di lunedì, perciò gli auguri di Natale e buon Anno Nuovo ve li farò insieme alle relative strisce programmate per quei giorni. Perché in questo blog ogni lunedì e giovedì scorre il mondo virtuale di "Haiku boy", l'ultimo rifugio del suo autore quando ha voglia di staccare dalla sua vita reale.
Per concludere voglio FARE UN REGALO AI LETTORI DEL BLOG.
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