Evaristo Carriego è conosciuto come... personaggio letterario, essendo il protagonista del libro omonimo di Jorge Luis Borges, un libro in cui lo scrittore argentino rievoca la vita di fine secolo a Buenos Aires.
Ma non è una fiction, è una sorta di biografia, perché Evaristo Carriego è esistito davvero (1883-1912), ed era un poeta.
Anzi, era il tipico poeta: pallido, emaciato, malaticcio, straordinariamente romantico e sempre alla ricerca della parola giusta.
Per quanto ne so le sue poesie non sono mai state tradotte in italiano, probabilmente perché non particolarmente rilevanti né per influenza letteraria né per qualità. Tuttavia, nel mio blog gli concedo diritto di cittadinanza, e propongo un suo sonetto.
EL CLAVEL
Fue al surgir de una duda insinuativa
cuando hirió tu severa aristocracia,
como un símbolo rojo de mi audacia,
un clavel que tu mano no cultiva.
Quizás hubo una frase sugestiva,
o viera una intención tu perspicacia,
pues tu serenidad llena de gracia
fingió una rebelión despreciativa...
Y, así, en tu vanidad, por la impaciente
condena de un orgullo intransigente,
mi rojo heraldo de amatorios credos
mereció, por su símbolo atrevido,
como un apóstol o como un bandido
la guillotina de tus nobles dedos.
IL GAROFANO
Accadde al sorgere di un dubbio insinuativo
che la tua severa aristocrazia venne ferita,
come un simbolo rosso della mia audacia,
da un garofano che la tua mano non coltiva.
Forse ci fu una frase suggestiva,
o la tua perspicacia subdorò un’intenzione
e allora la tua serenità piena di grazia
finse una ribellione dispregiativa…
E così, nella tua vanità, per l’impaziente
condanna di un orgoglio intransigente,
il mio rosso araldo di preghiera amorosa
meritò, per la sua simbolica insolenza,
- come fosse un apostolo o un bandito -
la ghigliottina delle tue nobili dita.
Non lo conoscevo, grazie per la segnalazione!
RispondiEliminaInteressante anche questa segnalazione. dovresti provare a fare lo stesso con qualche casa editrice: vedi mai che 'sti autori sconosciuti ai più piacciano!
RispondiEliminaChe delitto la non traduzione di certi testi.
RispondiEliminaPerchè non lo traduci tu e poi come suggerisce TIM ti proponi a qualche casa editrice?
Una volta ci avevo pensato, ma ormai ho perso fiducia negli editori. Non nel senso che li reputi disonesti, ma piuttosto incanalati nei loro cataloghi e collane ben definiti, quindi sostanzialmente restii a prendere in considerazione ogni proposta esterna.
RispondiEliminasegnalazione davvero ottima! Grazie!!
RispondiEliminaGrazie per la traduzuone!
RispondiEliminaQuesto post mi ha fatto venire in mente il film Prima che sia Notte, te ne cosniglio la visione.