sabato 16 aprile 2011

Una poesia di Giuseppe Ungaretti


GIROVAGO
Campo di Mailly maggio 1918


In nessuna
parte
di terra
mi posso
accasare

A ogni
nuovo
clima
che incontro
mi trovo
languente
che
una volta
già gli ero stato
assuefatto

E me ne stacco sempre
straniero

Nascendo
tornato da epoche troppo
vissute

Godere un solo
minuto di vita
iniziale

Cerco un paese
innocente

5 commenti:

  1. Ungaretti, Montale e Pavese, sono i miei poeti preferiti da sempre. Forse perché mi ricordano gli anni dell'adolescenza, quando ero molto attratto dalla poesia, in particolare da quella ermetica; ancora oggi sono gli unici volumi di poeti che ho conservato.
    Temistocle

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  2. Ungaretti era uno dei pochi che amavo a scuola. Sicuramente il migliore del Novecento,per me. Il suo stile spezzato è un must.

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  3. L'hai fatto di nuovo.
    Non capisco la poesia, ma questa l'ho capita: Ungaretti, Montale e pochi altri riesco a capirli e a considerare la loro poesia più forte di tanta prosa.
    Ariano, mi inquieti.

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  4. Già, il dono di esprimere emozioni con poche, semplici parole, senza essere scontato e prevedibile.
    @ Michela : inquietarti addirittura? Forse abbiamo solo gusti simili :-)

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